Ticino
Biasca, l’addio alla biglietteria fa male
Immagine Maffi
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Mauro Antonini
2 anni fa
Le persone incontrate nel centro delle Tre Valli si dicono dispiaciute della chiusura della biglietteria delle Ffs in stazione. Il sindaco: “Adesso tocca a Biasca, presto ad altri”

Da giovedì prossimo 30 giugno le porte della biglietteria delle Ferrovie Federali Svizzere di Biasca saranno chiuse per sempre. Un cambiamento che non ha lasciato e non lascia indifferenti i cittadini del centro delle Tre Valli, alcuni dei quali hanno manifestato ai microfoni di Ticinonews il loro disappunto. “Una mancanza di rispetto per gli anziani e per le persone che provengono da fuori, che non possono accedere alle informazioni” ha detto un cittadino biaschese che da sempre usa i mezzi pubblici. Alla sua voce si è aggiunta anche quella del sindaco in carica Loris Galbusera, che non ha mancato di esprimere la propria delusione per la continua e inarrestabile chiusura del servizio pubblico.

“Solo l’inizio”
“Adesso tocca a Biasca, fra qualche tempo seguiranno altri punti importanti, soprattutto nelle Valli. Una decisione legittima, quella delle Ffs, che però avremmo voluto discutere e dibattere prima di essere messi di fronte al fatto compiuto”.

Una risposta al calo della clientela
Le Ffs, in una nota recente, hanno posto l’accento sulla necessità di rispondere al costante calo della clientela. affermando che “acquistare i biglietti per l’utenza sarà semplice e rapido, anche in assenza di sportello”.

Risistemazione del comparto
Novità comunque attendono la stazione di Biasca: nella sua ultima sessione, il Gran Consiglio ha infatti approvato un credito di 3,8 milioni di franchi per la realizzazione delle opere di sistemazione del comparto della stazione e per il nodo di interscambio.

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