Doveva essere un'attività ludica, ma la possibilità data ai frequentatori di Moon&Stars a Locarno è decisamente andata oltre. Sugli schermi pubblici posizionati su un'impalcatura in cui compare la “M” gigante di Migros, di fronte allo stabile della ex Globus, sono comparsi numerosi messaggi scritti dal pubblico. Tramite un codice QR e fornendo il proprio nome, la gente ha infatti la possibilità di scrivere quello che gli passa per la testa. In alcuni casi, tuttavia, i messaggi sono sfociati in insulti. A denunciarlo il consigliere comunale di Massagno Philippe Bouvet, che si è accorto delle scritte mentre passeggiava ieri per le vie della città. "Bestemmie, parolacce, sessismo, foto di Hitler e Mussolini e chi più ne ha ne metta…Migros dovrebbe vergognarsi dei messaggi e foto che lascia apparire pubblicamente sui suoi schermi", ha scritto Bouvet su Facebook, sollecitando pure il sindaco a intervenire. E Alain Scherrer ha risposto presente: "Mi attivo subito", ha fatto sapere, rispondendo sul social network.

Nel frattempo, Migros non è stata a guardare. L’iniziativa, precisa un portavoce, è coordinata dalla Federazione delle cooperative Migros tramite partner terzi. Non è quindi un’iniziativa dell’azienda, men che meno di Migros Ticino. Una segnalazione è comunque già partita verso Zurigo e nell’attesa di capire cosa sia successo, gli schermi sono stati spenti per evitare nuovamente spiacevoli sorprese.