
Dal 2019 il Ticino ospiterà un nuovo centro rifugiati per rispettare la Legge sulla velocizzazione delle procedure d'asilo, ma ancora non si sa dove. Il centro sarà però uno solo e non si aggiungerà a quello già esistente in Via Motta a Chiasso.
Nel Mendrisiotto a settembre più di qualcuno era insorto a fronte della notizia di un incontro (vedi SUGGERITI) tra i Municipi di Balerna e Novazzano con Governo e Segreteria di Stato della migrazione (SEM). In discussione, la possibilità di insediare il futuro centro federale d'asilo, che, secondo quanto inteso da molti, avrebbe portato il distretto a ospitare due strutture per asilanti.
Sull'edizione odierna del Corriere del Ticino giunge però un'attesa precisazione, che si trasforma in rassicurazione per la regione: "Nella regione d'asilo Svizzera centrale e meridionale ci saranno due centri federali d'asilo con 690 posti totali - ha riferito al quotidiano il vicecapo Informazione e Comunicazione Martin Reichlin - La Confederazione ed il Cantone Ticino hanno già concordato che il nuovo centro federale d'asilo con funzione di procedura debba sorgere in Ticino." L'altra struttura verrà quindi installata al di fuori del Ticino, il che significa che, in caso di nuova costruzione a Balerna, il centro di Chiasso chiuderebbe.
Per il momento ogni discorso è ancora però prematuro, poiché la SEM non ha ancora preso nessuna decisione in ragione della ferma opposizione dei due Municipi coinvolti nella creazione del nuovo centro ipotizzato nei pressi della Chicco d'Oro.
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