Ticino
Benzina: “I soldi si possono trovare”
Redazione
2 anni fa
Piero Marchesi reagisce di fronte allo scetticismo espresso da Ueli Mauer in merito agli aiuti sul caro-energia: “L’UDC non molla”

“Se si vuole i soldi ci sono”. Così Piero Marchesi reagisce di fronte alle dichiarazioni di Ueli Maurer, che ha espresso scetticisimo sulle misure d’aiuto in relazione all’aumento dei prezzi dell’energia. Il ministro delle finanze, ricordiamo, in un’intervista pubblicata dai giornali Tamedia, ha spiegato che mancano soldi. Inoltre ritiene che, con un’inflazione al 2,5%, misure simili non sono neanche necessarie. Idem per quanto riguarda gli aumenti del prezzo della benzina: nella ricca Svizzera, ha detto, sono sopportabili.

Istituito un gruppo di lavoro
Il Consiglio federale, ad inizio aprile, aveva pure istituito un gruppo di lavoro incaricato di verificare la necessità di misure per alleviare la pressione sulle economie domestiche. Si potrebbe pensare che a Berna non siano disposti ad aprire i cordoni della borsa. Peccato che i primi a non pensarla come Maurer siano proprio gli esponenti del suo partito che da settimane martellano sulla necessità di sostegni e riduzioni delle tasse sugli oli combustibili. Una dissonanza che può sorprendere, ma non il consigliere nazionale democentrista Piero Marchesi. “Di fatto Maurer riporta la voce del Consiglio federale, che già due mesi fa aveva annunciato che non intendeva fare nulla”, sottolinea Marchesi ai microfoni di Ticinonews.

Dare delle risposte ai cittadini
“Non siamo d’accordo con questa visione perché viene intaccato il potere d’acquisto dei cittadini, che sono obbligati in un modo o nell’altro a utilizzare l’automobile. A loro bisogna dare delle risposte”, ribadisce Marchesi. Per il consigliere nazionale democentrista i soldi, quando si vuole, si trovano. “Quando si è trattato di aiutare le aziende e i cittadini nel periodo Covid lo si è fatto. Oggi non si tratta tanto di fare debito, ma prelevare meno tasse sugli oli dei carburanti. Per ogni litro di benzina lo Stato preleva 1.20 franchi tra tasse e Iva. Se ne prelevasse soltanto 80 o 90 centesimi avremmo già risolto il problema”.

L’UDC non molla
Maurer o non Maurer, i democentristi non sembrano comunque intenzionati a seppellire l’ascia di guerra. “A me interessa cosa pensa il mio partito e su questo è molto chiaro”, precisa Marchesi. “Il gruppo UDC alle Camere federali ha già chiesto degli interventi e chiesto una sessione straordinaria alle Camere. Noi non molliamo”.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata