
“Edo Bobbià nel merito ha ragione, ma…”. Valentino Benicchio, presidente del distretto luganese del PLR, comprende la reazione seccata dell’ex deputato sul modo in cui ieri al comitato del partito è stata messa la parola fine a Idea Liberale. Ma, appunto, c’è un ma. È vero che la decisione formale e definitiva spettava alla riunione allargata di militanti e simpatizzanti di Idea Liberale convocata il 17 maggio, spiega Benicchio, “ma la maggioranza dei co-fondatori della corrente aveva comunque deciso di porre fine all’esperienza, anche perché il mandato politico di Idea Liberale scadeva con le elezioni del 10 aprile”. E c’è anche un secondo “ma”: “Era una questione di buon senso. Ieri sera bisogna dare un segnale, bisognava dare l’esempio e chiudere con signorilità questa esperienza politica, evitando ulteriori bagarre”. Benicchio sul futuro non si esprime: “Vedremo cosa fare. E questo sarà uno dei temi della riunione di maggio”. Intanto, rispetto a quanto scritto stamattina, si apprende che Sergio Morisoli, candidato di Idea Liberale per il Consiglio di Stato, non è stato coinvolto negli sms di consultazione che hanno preceduto la comunicazione al comitato da parte di Corrado Solcà, vicepresidente del PLR e tra i fondatori di Idea Liberale. Gli è solo stato detto: “Di Idea Liberale parlerà Solcà”.emmebi
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