Ticino
Bellinzona, un risultato ben oltre alle aspettative
Immagine CdT/Chiara Zocchetti
Immagine CdT/Chiara Zocchetti
Lara Sargenti
3 anni fa
La città ha chiuso il 2021 con un avanzo di 730mila franchi (al posto di un disavanzo previsto di 7,9 milioni). Il miglioramento è dovuto a maggiori ricavi fiscali e al controllo rigoroso della spesa. I danni causati dalla meteo hanno però generato uscite non previste di circa 1,6 milioni

Molto meglio del previsto. La città di Bellinzona ha chiuso il 2021 con un avanzo di 730mila franchi a fronte di un preventivo che indicava un disavanzo di 7,9 milioni. Il miglioramento è in particolar modo dovuto a un incremento significativo dei ricavi fiscali - in parte riconducibili all’aumento della popolazione residente e a sopravvenienze d’imposte - e alla verifica sul contenimento delle uscite, concretizzato tramite l’applicazione della “Direttiva sul controllo della spesa”. Nonostante i risultati positivi, l’Esecutivo non intende allentare l’attenzione sull’evoluzione della spesa, rimanendo “prudente” per pianificare i prossimi anni, si legge nella nota diramata dalla città.

Più entrate, ma anche uscite non preventivate dovute alla meteo
Il miglioramento, come detto, nasce da maggiori imposte di persone fisiche, giuridiche e imposta immobiliare per circa 5 milioni (rivalutazione gettito 2021 e sopravvenienze d’imposta di anni precedenti), altre rivalutazioni d’imposta per 1,2 milioni (imposte suppletorie e imposte su liquidazioni) e maggiori entrate dalla perequazione finanziaria per 1,8 milioni, per cui ha inciso soprattutto la cancellazione della prospettata riduzione del contributo per l’anno 2020. Si sono registrate anche minori uscite sul fronte del trasporto pubblico, socialità e personale per poco meno di 2 milioni. L’apposita direttiva adottata dal Municipio lo scorso anno per contenere la spesa, inoltre, ha permesso in particolare di “limitare l’inerzia (naturale) della spesa e del fabbisogno” malgrado alcuni eventi meteo, come le alluvioni estive, che hanno inciso in maniera importante, con uscite non preventivate per circa 1,6 milioni di franchi.

36 milioni investiti sul territorio
Gli investimenti lordi nel 2021 sono ammontati a 36 milioni (20,5 milioni netti). Tra le opere realizzate vengono in particolare citate l’inaugurazione di Piazza Pasquéi e i lavori di bonifica dell’area della Petrolchimica a Preonzo, la realizzazione della Passerella ciclopedonale tra Gorduno e Castione, il completamento della nuova sede IRB-IOR a Bellinzona, l’inaugurazione del nuovo Visitor-center (e nuova sede OTR) in Piazza Collegiata, l’acquisto dello stabile di via Vela quale contributo allo sviluppo del Polo biomedico della Città, l’ulteriore potenziamento della rete di trasporto pubblico e infine il completamento dell’acquedotto della Morobbia. Il capitale proprio esposto a bilancio è ora di 56,8 milioni (47,4 milioni nel 2020), in conseguenza soprattutto della rivalutazione obbligatoria dei beni patrimoniali.

Il rigore resta
Il Municipio, come detto, vuole continuare a restare a vigile sui conti anche perché, nel 2024, decadrà definitivamente il versamento cantonale compensativo della riduzione del contributo di livellamento conseguente all’aggregazione (-2,8 milioni di franchi nel 2023) e, a partire dal 2025, entrerà in vigore l’ultima tappa della riforma fiscale cantonale per le persone giuridiche (con minori entrate annue per la Città valutate in 2,4 milioni di franchi). L’equilibrio dei conti rimane quindi al centro dell’attenzione dell’Esecutivo bellinzonese, in considerazione anche degli importanti investimenti già erogati (nuova sede IRB/IOR e l’acquisto stabile via Vela) e quelli previsti per il prossimo decennio, tra cui il nuovo stabilimento industriale FFS, l’edificazione del comparto nuovo quartiere officine, la valorizzazione Fortezza UNESCO, il parco fluviale, il trasferimento dello stand di tiro, e la realizzazione della fermata FFS in Piazza Indipendenza.

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