Non è stato confermato nella sua funzione l’ispettore della polizia comunale di Bellinzona in rotta con il comandante Ivano Beltraminelli. Il Municipio infatti non ha confermato il rapporto di lavoro con l’agente, il quale da due anni è in rotta con il comandante, accusandolo, tra l’altro di mobbing. Lo riferisce il Corriere del Ticino.L’Ispettore non accetta le motivazione che hanno portato l’Esecutivo cittadino a questa decisione e impugnerà la decisione ricorrendo all’autorità superiore.L’allontanamento dell’ispettore non farebbe tuttavia seguito alla lettera inviata dal comandante al Municipio, lettera con la quale si chiedeva l’allontanamento del subordinato a causa della mancanza di collaborazione con i superiori e la mancanza di impegno nello svolgere il suo servizio in seno all’unità di servizio stupefacenti, alcolismo e sicurezza sociale. Sempre nelle medesima lettera Beltraminelli chiedeva l’allontanamento anche di un sergente e di un sergente maggiore, anch’essi implicati nel presunto caso di mobbing. Per questi motivi l’Esecutivo precedente aveva avviato un’inchiesta amministrativa nei suoi confronti.Il tutto è nato quando i tre agenti non erano stati scelti per le funzioni dirigenziali per i servizi generali e i servizi stupefacenti, alcolismo e sicurezza sociale. Posizioni che erano state messe a concorso. Da quel momento è stato tutto un susseguirsi di accuse e controaccuse con tanti di ricorsi verso le nomine dei capi servizio.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata