Ticino
Bellinzona, il quartiere officine è pronto per un nuovo esame
© Città di Bellinzona
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Redazione
un anno fa
Il Municipio ha presentato la nuova variante, che ha tenuto conto anche delle osservazioni dei cittadini e che ora verrà sottoposta al Consiglio comunale. Il sindaco Branda: "Iter ancora lungo".

Avanza la pianificazione del nuovo quartiere Officine di Bellinzona. Il Municipio ha presentato oggi la variante di Piano regolatore, frutto di un lungo iter che ha tenuto conto anche delle osservazioni dei cittadini. Si tratta di una versione ridimensionata rispetto al progetto iniziale, spiega il capo dicastero territorio e mobilità Simone Gianini ai microfoni di Ticinonews. "Si è tenuto conto della legislazione vigente e di quanto la popolazione ha indicato in un sondaggio. I contenuti previsti erano ben accettati, ma i cittadini hanno chiesto di porre particolare attenzione ai contenuti abitativi e all’eccessiva densificazione”.  

Cosa è previsto

Rispetto al progetto "Porta del Ticino" sono in sostanza previsti meno edifici e molti meno posteggi, ciò che si traduce in meno traffico e meno appartamenti. Ci sarà poi una grande area verde centrale, attorno alla quale sorgeranno un parco tecnologico, istituti scolastici, servizi pubblici, abitazioni, attività alberghiere e commerci. La centenaria “Cattedrale”, l’immobile per la manutenzione delle locomotive, si innalzerà come la più importante memoria storica del nuovo quartiere. Ma non è l’unica. Verranno preservati altri quattro stabili delle attuali officine. "Sono stati indicati come degli edifici meritevoli, che richiamavano alla storia e alla tradizione dell'attività lavorativa svolta in quel comparto”, spiega il sindaco Mario Branda. “Su sollecitazione delle FFS, abbiamo pensato di conservarli e tramandarli a futura memoria”.

I concorsi

Sarà un quartiere modello anche dal punto di vista energetico e ambientale. La progettazione vera e propria delle costruzioni dovrà sottostare ad un concorso d’architettura. “Oggi possiamo soltanto dare un'indicazione di massima”, spiega ancora Gianini. “Saranno poi le giurie e gli architetti che verranno chiamati a fare questi concorsi a progettare gli edifici che sorgeranno nell’area”.

Un iter ancora lungo

A breve il Municipio sottoporrà il messaggio al Consiglio comunale per l'approvazione. Il sindaco è ottimista, ma l’iter è ancora lungo e complesso. "Non è ancora finita. Ora spetterà al Consiglio comunale decidere, poi dovrà arrivare l'approvazione del Governo. Potrebbero esserci anche possibili ricorsi. Si tratterà di capire cosa succederà nel corso dei prossimi mesi”.