Ticino
Bellinzona, funzionario segnalato al Ministero
Marco Jäggli
4 anni fa
L’uomo è stato accusato di approfittarsi delle dipendenti subordinate in un’interpellanza dell’Mps, a seguito della quale il Municipio ha trasmesso l’incarto alla procura. Per il partito si tratta però di uno scaricabarile

“Da alcune settimane tra il personale dell’amministrazione comunale circola voce che un dirigente alla testa di un servizio in cui sono attive diverse decine di donne (spesso con forme di contratto precarie e con bassi salari) utilizzerebbe la sua posizione gerarchica per richiedere prestazioni che ledono l’integrità personale delle dipendenti a lui subordinate”. Questo quanto segnalava lo scorso 13 dicembre l’Mps in un’interpellanza al Municipio di Bellinzona, in cui si chiedeva una verifica preliminare di questi fatti.

Fatti trasmessi al Ministero pubblico
Così non è stato, ma il giorno successivo il sindaco Mario Branda ha trasmesso l’interpellanza al Ministero Pubblico per gli accertamenti del caso come prescrive, riporta La Regione, l’articolo 104a della Legge organica comunale secondo cui “il membro del Municipio (...) che nell’esercizio delle sue funzioni, ha notizia di un reato di azione pubblica è tenuto a farne immediato rapporto al Municipio o al Ministero pubblico”, e se informa il primo deve allora informare anche il secondo. Secondo La Regione Pronzini sarebbe già stato sentito in merito dal procuratore Zaccaria Akbas. Un “passo obbligato”, ha detto al quotidiano lo stesso Sindaco Branda, che ha specificato come la Procura abbia maggiori capacità investigative e se che se non dovessero esserci motivi per proseguire l’inchiesta penale toccherà comunque al Municipio indagare.

Mps: “Uno scaricabarile”
Secondo l’Mps però, che si è espresso in una nota pubblicata oggi, questa decisione è stata un “lavarsene le mani”, e sarebbe stata effettuata “cercando in questo modo di mettere sotto pressione e intimorire le persone che possono essere state lese nella propria dignità” e “sperando che questo esercizio di scaricabarile potesse mettere sotto pressione i rappresentanti dell’MPS che avevano osato segnalare questa situazione”.

“Malcostume non ristretto a una sola persona”
Una scelta condannata dallo stesso partito, che aggiunge che dalla pubblicazione dell’interpellanza “sembra che siano emerse ulteriori segnalazioni, che confermerebbe l’esistenza di un malcostume non ristretto a una sola persona” e “invita questo Municipio tutto maschile (e si vede!) a intraprendere con celerità e imparzialità (se ne è capace) quanto richiesto nell’interpellanza, evitando furbizie da ex-procuratori (riferendosi all’ex procuratore pubblico Mario Branda, Ndr)”.

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