Lavoro e famiglia
Bellinzona, "creiamo più asili nido a prezzi accessibili"
©Chiara Zocchetti
©Chiara Zocchetti
Redazione
2 anni fa
Il gruppo Unità di sinistra ha presentato al Municipio una mozione per il finanziamento di più nidi d'infanzia pubblici a un costo accessibile, per agevolare il lavoro con la famiglia.

"Nidi d’infanzia pubblici: per una vera conciliabilità lavoro e genitorialità": è questo il titolo della mozione presentata dal gruppo Unità di sinistra - capitanato da Michela Luraschi - che richiede al Municipio di Bellinzona lo stanziamento di un credito per la realizzazione di più asili nido pubblici a prezzi accessibili, così da poter in questo modo conciliare la vita lavorativa con quella famigliare dei genitori di bambini in età prescolare.

Come coniugare il lavoro con la famiglia?

Come si legge nell'atto parlamentare, firmato anche da Michele Egloff, Lisa Boscolo e Alessandro Lucchini, i numerosi progetti di sviluppo del capoluogo ticinese previsti in futuro - come il Quartiere officine, il raddoppio dell’IRB e il nuovo Ospedale nel comparto Saleggina - porteranno una maggiore affluenza di persone nella città per lavoro e/o per "prendere casa". Al momento il saldo demografico del Comune è attivo, ed è destinato a crescere anche grazie all'arrivo di nuovi residenti e famiglie. Tra questi ci sono anche persone che sono o diventeranno genitori, e che saranno sempre più confrontati con il bisogno e le difficoltà legate ad armonizzare la propria attività professionale con la cura dei propri figli. 

I posti negli asili nido sono pochi e costano

Uno dei principali problemi con cui saranno confrontati i genitori è "la penuria di posti a disposizione nei nidi d’infanzia e i loro costi (molto) elevati", come è scritto nella mozione. L’Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani (UFaG) è l'organo di competenza cantonale che si occupa di autorizzare e vigilare sugli enti e i progetti comunali che promuovono i centri di cura, come i nidi d'infanzia o i micronidi, per bambini in età dagli 0 ai 4 anni. Quest'anno è in corso uno studio volto ad analizzare la situazione attuale sul territorio cantonale dell'offerta attiva: da dei "primi risultati emergono quali sono i centri cittadini che offrono un buon numero di posti nei nidi. Tra questi non figura Bellinzona", al contrario di altri centri come Lugano, Locarno e Mendrisio.

Un'offerta più ampia e abbordabile

Secondo il gruppo di Unità di sinistra quindi, il Comune di Bellinzona - che è già operativo nell'ampliamento dei centri d'accoglienza e delle strutture extrascolastiche per bambini e ragazzi - non può però tirarsi indietro nell'investire nel settore dei nidi d'infanzia, per ampliare così la proposta nei confronti dei bimbi in età prescolastica, a un costo accessibile per i loro genitori, e partecipando in questo modo attivamente al tema della conciliabilità tra lavoro e famiglia.