
I motivi della lite scoppiata ieri pomeriggio a Bellinzona e che ha portato al ferimento di un 57enne, che versa ancora in gravi condizioni, sono quasi certamenti legati a personali questioni economiche. Forse a dei pezzi di un’autovettura. Lo sostengono persone vicine ai due protagonisti, sentite dai colleghi di Teleticino.
L’altra domanda a cui stanno ancora cercando di rispondere gli inquirenti è chi, ieri pomeriggio in via Motta, ha dato il via alla lite, poi degenerata all’interno di uno sgabuzzino. Il 49enne polacco, autore del colpo e poi fermato? Oppure il 57enne colpito alla testa con una mazza di legno, finito in ospedale? Un fattore decisivo per delineare le ipotesi di reato a carico del 49enne visto che sul posto, ieri, la polizia aveva rinvenuto anche un coltello, ha scritto il quotidiano la Regione. Le autorità confermano che né la vittima, né l’autore presentano ferite da taglio, ma non si esclude che la lama possa essere stata utilizzata da uno dei due per minacciare l’altro. Forse, proprio dal 57enne. Insomma, le piste aperte sono ancora molte.
La stessa vittima si è recata ieri presso la stazione di benzina, chiedendo del 49enne, figlio dei titolari del benzinaio. Al bar annesso, tutti dicono di conoscere il 57enne, definito un assiduo frequentatore e descritto come una persona sola. Quanto al titolare si trovava nel suo ufficio quando l’uomo è entrato chiedendo espressamente di lui, pare in modo aggressivo. I due, che si conoscono da tempo, si sono poi spostati all’interno dell’officina, dove è scoppiata la violenta lite.
La videosorveglianza, i cui filmati sono stati consegnati alle autorità, riprende quanto avviene all’esterno. Quel che però è successo dentro permane ancora nel campo delle ipotesi, ora sul tavolo del titolare dell’inchiesta Moreno Capella. La decisione del giudice dei provvedimenti coercitivi in merito all’arresto è attesa per domani. Nel frattempo la Polizia Scientifica è tornata sul posto oggi per effettuare tutti i rilievi del caso per far luce sulla vicenda.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata