
Momenti di terrore sabato sera per un bambino di dieci anni di Bellinzona. Come riferisce il Corriere del Ticino, il ragazzino era stato affidato ad una tata dai genitori che hanno passato la serata fuori casa. La tata era una vicina di casa, e non era la prima volta che si prendeva cura del piccolo. La serata inizia tranquillamente, con dei giochi di società. Ma all’improvviso la donna ha dato in escandescenze. Sembra che fosse ubriaca. Ha dapprima inveito conto il bambino, in seguito lo ha malmenato procurandogli dei graffi e delle escoriazioni nel tentativo di agguantarlo. I vicini di casa hanno udito urlare e un forte sbattere di porte. In un primo tempo hanno tentato di entrare nell’appartamento, ma invano. Hanno in seguito chiamato la polizia, la quale, giunta sul posto, ha preso in consegna il bambino e la tata. Gli agenti hanno sfondato la porta ed hanno trovato il bambino chiuso a chiave dall’esterno in una camera, e la donna in stato alterato. I due sono stati portati al pronto soccorso del San Giovanni. Il bambino è stato curato e riconsegnato ai genitori. La donna invece ha continuato a dare in escandescenze ed in seguito è stata sedata e trasferita al Sociopsichiatrico di Mendrisio.
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