
La caccia alla volpe è stata approvata dalla Commissione consultiva cantonale sulla caccia, così dal 1 gennaio al 28 febbraio, ogni giorno, dalle 18.00 alle 6.00 è concesso cacciare da postazione fissa.
Armando Besomi, presidente della Società protezione animali di Bellinzona, si dichiara decisamente contrario e ne spiega le motivazioni. "La volpe poteva essere considerata un problema quando il Ticino era ancora un paese rurale e praticamente ogni casa era affiancata da un pollaio. Ma oggi decisamente non è più così. Non ci sono casi di rabbia silvestre e nemmeno problemi di sovrappopolazione dell’animale, in quanto le volpi sono una specie che si autoregola".
Besomi spiega come anzi oggi le volpe possano essere considerate una risorsa, nutrendosi di cadaveri di altri animali che potrebbero inquinare corsi d’acqua e di topi campagnoli, fonte di notevoli problemi per le piantagioni del cantone.
Secondo il presidente della Società protezione animali, dunque, la decisione è unicamente una concessione a quei cacciatori animati di “puro piacere fucilatorio”, senza alcun beneficio per comunità e ambiente.
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