Locarno Film Festival
BaseCamp, una comunità temporanea che sforna idee
Redazione
4 giorni fa
Un’iniziativa che mira a promuovere connessioni fra il Locarno Film Festival e la nuova generazione di talenti, non solo in ambito cinematografico. Francesco De Biasi: “200 ragazzi da tutto il mondo”. Nel cortile dell’Istituto Sant’Eugenio di Muralto sono stati creati degli spazi d’incontro accessibili a tutti e con un’offerta culturale molto variegata.

Il BaseCamp è un progetto nato nel 2019, che ogni agosto, durante il Film Festival, accoglie a Locarno talenti provenienti da diversi ambiti, tutti sotto lo stesso tetto, per vivere, sperimentare e scambiare idee.

"200 ragazzi da tutto il mondo"

Dai registi agli scrittori, dai musicisti ai pensatori, secondo il responsabile Francesco De Biasi, le persone ospitate dal BaseCamp "sono 200 ragazzi e ragazze che si sono candidati da tutto il mondo. C'è anche una forte presenza svizzera, perché collaboriamo con le scuole d'arte e di cinema e con varie istituzioni culturali svizzere. Uno dei punti importanti per noi è la diversità culturale".

Un'offerta culturale molto diversificata

Il BaseCamp funziona come una comunità temporanea con un'offerta culturale molto diversificata. Per la curatrice Justine Knuchel, si tratta prima di tutto di "un luogo  per incontrarsi lontano da logiche produttivistiche e capitaliste, nel senso che è un vero luogo d'incontro e il valore è dato anche da chi vi partecipa". Uno scambio nazionale e internazionale di culture e discipline, dunque, dove la proposta culturale varia regolarmente: "I primi anni - spiega Knuchel - abbiamo presentato alcune mostre che indagavano il legame fra cinema e arti visive. Ultimamente invece abbiamo puntato di più su performance e workshop".

"Lo scambio con le altre culture è fondamentale"

Questo esperimento vivente che si trasforma in un'arena di idee è arricchito dal mosaico di culture che lo compone. Secondo il direttore di Locarno Factory Stefano Knuchel, "lo scambio con le altre culture è fondamentale, noi facciamo di tutto per portare qui gente da tutto il mondo. Gli scienziati incontrano dei deportati del Sahara, gente che arriva dalla nord della Macedonia interagiscono con persone del Botswana. Il BaseCamp è un centro di attrazione che fa brillare il Ticino per poi viaggiare in Svizzera e all'estero. Non si tratta di un'operazione così tanto per fare con dei giovani che si divertono, è un po' più profondo di questo".

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