Ticino
Bar Oceano: niente risarcimento per la società
Redazione
11 anni fa
La Pretura ha respinto la richiesta di 600 mila franchi di danni al Governo. La sentenza è giunta questi giorni alle parti

Si chiude la travagliata vertenza intorno ai presunti ritardi nel rilascio delle autorizzazioni al Bar Oceano di Pazzallo, che era sfociata nel 2008 in una richiesta di danni al Governo di 600mila franchi. Il pretore Marco Ambrosini ha infatti respinto negli scorsi giorni la domanda di risarcimento della società proprietaria dello stabile. La sentenza è giunta alle parti che dovranno ora decidere se rivolgersi all'autorità superiore. La notizia è riportata dal Corriere del Ticino.

La vicenda, lo ricordiamo, ruotava attorno alla domanda di riapertura da parte dei proprietari del postribolo risalente all'ottobre del 2006. Una richiesta che era stata respinta dall'autorità che aveva negato il permesso essendo pendente una causa civile con la precedente società di gestione. I proprietari decisero dunque di rivolgersi al Tribunale cantonale amministrativo (Tram), che gli diede ragione e così il locale poté riaprire nel 2007. Il legale del locale inoltrò nel maggio del 2008 una richiesta di risarcimento che teneva conto di una perdita locativa di 60mila franchi al mese dal dicembre 2006, del deprezzamento dell'immobile così come di costi amministrativi e legali. Ma il pretore ha appunto appena dato luce rossa al maxi risarcimento, sostenendo che l'Ufficio permessi "non ha commesso un atto illecito".

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata