
È stata lanciata una petizione contro la decisione del Consiglio federale di chiudere bar, ristoranti e negozi dalle 19 alle 6 del mattino, così come di domenica e nei giorni festivi. Una decisione che secondo i promotori - Giovanni Albertini, vice-presidente di Ticino&Lavoro; Omar Valsangiacomo, presidente di Ticino&Lavoro; e Luigi Moro, per il Movimento Ticino & Lavoro - è “anticostituzionale”.
“Non ci stiamo”, scrivono i promotori. “I bar, ristoranti, sono già sotto pressione e, questa ordinanza, non fa altro che mettere in serio pericolo un intero settore già stremato dalle limitazioni ordinate dai Governi e dal Consiglio Federale. Non c’e’ inoltre alcuna prova tecnico-scientifica accertata che dalle ore 19,00 in poi la non chiusura dei bar e ristorazione crei pericolo di contagio. Difendiamo, oltre ai datori di lavoro responsabili, tutti i dipendenti che si trovano oggi a serio rischio concreto di licenziamento”. Con la petizione si chiede quindi di revocare l’ordinanza del Consiglio federale.
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata