Ticino
Bambini e Omicron, c’è qualche ricovero in più
© CdT/Gabriele Putzu
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Daniele Coroneo
3 anni fa
Rispetto alle varianti precedenti, il più alto numero di contagi fra i bambini determina anche in Ticino un rischio di ricovero maggiore, anche se questo rimane sempre molto basso. Fra le cause ci potrebbero però pure essere caratteristiche proprie alla variante

L’alto numero di contagi legati alla variante Omicron pare che non abbia risparmiato nemmeno i bambini, che nelle precedenti ondate sembravano essere meno toccati dal Covid-19. L’impressione ci è confermata dal dottor Giacomo Simonetti, primario di pediatria di base e specialistica dell’Ente ospedaliero cantonale: “Rispetto alle varianti passate, con Omicron ci sono molti più bambini che si infettano”. I sintomi spesso sono molto blandi e talvolta passano addirittura inosservati: “Ci siamo accorti della positività di alcuni piccoli pazienti solo quando sono stati sottoposti al tampone” richiesto per entrare in ospedale, spiega il pediatra. “Erano infatti completamente asintomatici”.

Sintomi diversi
I bambini che invece sviluppano dei sintomi presentano delle reazioni eterogenee e che toccano le vie respiratorie, con bronchite, bronchite ostruttiva e laringotracheite, ma anche il tratto gastrointestinale con gastroenteriti che si possono manifestare con vomito e diarrea.

Rischio di ricovero maggiore
I casi seri di Covid in questa fascia della popolazione permangono molto rari, ma la maggiore contagiosità di Omicron, ci spiega Simonetti, “anche in Ticino, come nel resto del mondo, si è tradotta in un numero maggiore di ricoveri”. Oltre al fattore numerico dato dal più alto numero di contagi, fra le cause che possono spiegare la più alta propensione a finire in ospedale in questa fascia d’età il pediatra dell’Eoc cita una “probabile predilezione da parte di Omicron delle vie respiratorie più che dei polmoni in sé. Considerando che i bambini hanno delle vie respiratorie più strette e meno sviluppate rispetto agli adulti, è più probabile che sviluppino dei sintomi che possono richiedere anche un breve ricovero”, sebbene Simonetti specifichi che effetti di questo tipo nei bambini siano già conosciuti in altri virus e non siano di per sé eccessivamente gravi.

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