
L’alto numero di contagi legati alla variante Omicron pare che non abbia risparmiato nemmeno i bambini, che nelle precedenti ondate sembravano essere meno toccati dal Covid-19. L’impressione ci è confermata dal dottor Giacomo Simonetti, primario di pediatria di base e specialistica dell’Ente ospedaliero cantonale: “Rispetto alle varianti passate, con Omicron ci sono molti più bambini che si infettano”. I sintomi spesso sono molto blandi e talvolta passano addirittura inosservati: “Ci siamo accorti della positività di alcuni piccoli pazienti solo quando sono stati sottoposti al tampone” richiesto per entrare in ospedale, spiega il pediatra. “Erano infatti completamente asintomatici”.
Sintomi diversi
I bambini che invece sviluppano dei sintomi presentano delle reazioni eterogenee e che toccano le vie respiratorie, con bronchite, bronchite ostruttiva e laringotracheite, ma anche il tratto gastrointestinale con gastroenteriti che si possono manifestare con vomito e diarrea.
Rischio di ricovero maggiore
I casi seri di Covid in questa fascia della popolazione permangono molto rari, ma la maggiore contagiosità di Omicron, ci spiega Simonetti, “anche in Ticino, come nel resto del mondo, si è tradotta in un numero maggiore di ricoveri”. Oltre al fattore numerico dato dal più alto numero di contagi, fra le cause che possono spiegare la più alta propensione a finire in ospedale in questa fascia d’età il pediatra dell’Eoc cita una “probabile predilezione da parte di Omicron delle vie respiratorie più che dei polmoni in sé. Considerando che i bambini hanno delle vie respiratorie più strette e meno sviluppate rispetto agli adulti, è più probabile che sviluppino dei sintomi che possono richiedere anche un breve ricovero”, sebbene Simonetti specifichi che effetti di questo tipo nei bambini siano già conosciuti in altri virus e non siano di per sé eccessivamente gravi.
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