Ticino
Ballottaggio, c'è chi continua a votare
Ballottaggio, c'è chi continua a votare
Ballottaggio, c'è chi continua a votare
Redazione
5 anni fa
Un'anomalia che sta avvenendo nelle ultime ore a Lugano, c'è chi vuole fare (inutilmente) il furbo?

Buste affrancate ieri e ricevute oggi: un'anomalia che sta avvenendo nelle ultime ore a Lugano. Sono le schede del ballottaggio che stanno arrivando dal Ticino e dall'estero in ritardo e che naturalmente non avranno nessun peso nel ricorso presentato dall’avvocato Gianluca Padlina. A confermare il fenomeno il sindaco Marco Borradori ai microfoni di TeleTicino, che però non svela nulla sui numeri delle buste arrivate dall'estero dopo il 17 novembre. "È il Cantone che centralizza tutte le schede delle varie cancellerie. Stiamo seguendo le indicazioni del Cantone, mentre le cancellerie mantengono il riserbo".

Malgrado il silenzio stampa qualche sparuto dato ve lo possiamo fornire. A Bellinzona le schede sarebbero una ventina. Si conterebbero sulle dite di una mano, invece, quelle arrivate a Capriasca, il quinto comune del Cantone per numero di iscritti al catalogo elettorale. Più che i numeri in questo caso è interessante conoscere l’odissea che deve compiere una busta prima di ritornare in patria. La situazione più paradossale riguarda due lettere spedite del Nord Italia. La prima partita dalla periferia di Milano l’11 novembre, arrivata a Tesserete il 18. La seconda imbucata il 9 novembre in Liguria e rientrata in cancelleria 11 giorni dopo. Per fare un paragone, lo scorso aprile due buste partite dall’Argentina arrivarono in Ticino dopo 13 giorni. Il caso più clamoroso riguarda le elezioni del 20 ottobre. Una busta timbrata il 26 settembre in Repubblica Domenicana è arrivata in Capriasca il 29 ottobre. Un mese e tre giorni dopo! In altri casi, per esempio dal Canada, non ci sono stati ritardi. Situazioni che fanno concludere che l’espressione “andare come una lettera alla posta” non si può applicare ovunque.

Il problema nei casi che vi abbiamo presentato non starebbe tanto negli atti preparatori, quanto nei servizi postali di alcuni paesi. Entro domani il Consiglio di Stato presenterà le proprie osservazioni al ricorso presentato da Gianluca Padlina. E prima di una sentenza dal Cantone non ci saranno comunicazioni. La Cancelleria ha comunque sempre sostenuto il corretto svolgimento delle operazioni pre-voto.

Tutti i dettagli nel servizio di TeleTicino 

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