
Il Consiglio comunale di Giubiasco è stato teatro lunedì sera di un duro scontro sul tema della naturalizzazioni.
All'ordine del giorno vi erano diverse richieste di cittadinanza svizzera, che hanno creato una spaccatura in aula, in particolare tra PPD e PS.
Il popolare democratico Emilio Scossa-Baggi, relatore del rapporto di maggioranza della Commissione delle petizioni, raccomandava di respingere alcune richieste, mentre il socialista Giacomo Buletti, autore del rapporto di minoranza, chiedeva di accoglierle tutte.
Buletti ha accusato Scossa-Baggi di aver violato le regole sulla protezione dei dati, divulgando elementi a discredito di alcuni candidati, elementi che avrebbe ottenuto professionalmente grazie al suo impiego in polizia. Un modus operandi giudicato discutibile dal socialista. Ma il pipidino, piccato, ha rimandato al mittente tutte le accuse.
I toni si sono alzati e a un certo punto nella polemica è intervenuto il sindaco Andrea Bersani, il quale ha invitato la Commissione ad attenersi al suo unico compito, ovvero stabilire se un richiedente è integrato o meno. Bersani ha ricordato che una domanda respinta sulla base di motivazioni insufficienti "può essere considerata arbitraria dal Tribunale in caso di ricorso". Inoltre, ha affermato il sindaco, invocare la bocciatura di un incarto senza motivare la presunta assenza di integrazione "non è rispettoso nei confronti di chi spende tempo e denaro per la lunga procedura che porta al passaporto rossocrociato e non è un bell'esempio di democrazia."
L'intervento di Bersani ha fatto ancor più alzare i toni. Alla fine, dopo tanto vociare, il Legislativo ha accolto all'unanimità la maggior parte delle richieste, tranne tre (una famiglia turca, una libanese e una donna brasiliana). In due casi la votazione è finita in pareggio, per cui si dovrà rivotare, mentre nel terzo il dossier dovrà tornare in commissione per ulteriori approndimenti.
Il Consiglio comunale, che lunedì ha eletto Maura Käppeli alla sua presidenza, ha pure approvato il Consuntivo 2014, che chiude con una perdita di 643'000 franchi, dopo 12 anni di risultati positivi. Via libera, infine, per il credito di 3,6 milioni di franchi per ampliare l'asilo del Palasio.
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