
La Lugano liberale radicale si divide sulla candidatura di Roberto Badaracco alla presidenza cantonale del partito. Come vi abbiamo riferito ieri, l’Ufficio presidenziale della sezione di Lugano ha inviato una lettera agli esponenti luganesi del partito per raccogliere adesioni a favore di Badaracco. E noi oggi abbiamo fatto un sondaggino, tra alcuni volti noti del PLR della Città. Cominciamo da quelli che appoggiano la candidatura Badaracco. Ieri si sono schierati chiaramente il presidente della sezione Giorgio Grandini e, a titolo personale, quello distrettuale Valentino Benicchio. A loro si aggiunge il vicecapogruppo in consiglio comunale Giordano Macchi, che dice: “Non posso che sostenere Badaracco. E da luganese sono felice che lui si sia messo a disposizione. Anche perché ritengo che sia meglio che il partito possa scegliere tra due candidature, anziché una soltanto”. Gli fa eco il Gran Consigliere Rinaldo Gobbi: “Da luganese lo sostengo”. E veniamo a quelli che, invece, preferiscono schierarsi con la Commissione cerca: ovvero con la candidatura secca di Walter Gianora. “Io penso che bisogna accettare e rispettare la scelta della Commissione, che ha espresso un giudizio dopo aver ascoltato tutti, Badaracco compreso”, argomenta Erasmo Pelli. “Inoltre credo che il presidente del PLR debba sedere in gran Consiglio. E questo - conclude il vicesindaco di Lugano - lo dico ribadendo stima e amicizia nei confronti di Badaracco”. Nessun dubbio neanche per il consigliere comunale Peter Rossi: “Io sto con la Commissione cerca”, dice. “Se Lugano voleva un suo candidato doveva proporlo per tempo ai commissari. La sezione si è mossa invece con clamoroso ritardo”. Un altro senatore del consiglio comunale come Roberto Ritter, contesta la linea adottata dalla sezione di Lugano: “Se si voleva candidare Badaracco bisognava farlo subito e con chiarezza, magari facendo votare l’assemblea”, dice. “Inoltre - aggiunge - non vorrei che Badaracco fosse vittima di certi tatticismi che si stanno facendo al di fuori di Lugano. E con le tattiche si vincono le battaglie ma si perdono le guerre”. Si schiera anche la deputata Giovanna Viscardi: “Ma se non accettiamo il responso, cosa le facciamo a fare le Commissioni Cerca?”, si chiede la deputata. Laura Sadis, prima di esprimersi, attende le audizioni di Gianora e Badaracco davanti all’ufficio presidenziale. AELLE
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