Ticino
Baby gang a Lugano, scatta l'interrogazione
©Gabriele Putzu
©Gabriele Putzu
Redazione
un anno fa
Le recenti aggressioni di un gruppetto di minorenni contro un altro adolescente allarmano la sezione dell'UDC della Città: "Perché la polizia sembra non aver risposto alle denunce?".

Questa mattina LaRegione riferiva di tre aggressioni avvenute in due settimane alla pensilina dei bus di Lugano centro commesse sempre dallo stesso gruppetto di minorenni ai danni di un altro adolescente. Oltre alle percosse, la vittima avrebbe ricevuto anche delle minacce con dei coltelli. Il quotidiano riportava inoltre le numerose denunce del padre del giovane alle autorità competenti, le quali però non avrebbero dato alcun riscontro.

L'interrogazione dell'UDC

La notizia non ha lasciato indifferente il gruppo UDC di Lugano che ha subito deciso di interrogare il Municipio della Città in merito alle aggressioni perpetrate della baby gang: “Siamo particolarmente preoccupati dal fatto che, nonostante le chiamate alla polizia durante questi episodi, le autorità non sembrano aver dato seguito adeguato alle segnalazioni, lasciando le vittime a fronteggiare da sole questa violenza crescente”.

"Perché la polizia sembra non aver risposto alle denunce?"

I cofirmatari del testo (Siro Mazzuchelli, Raide Bassi, Maurizio Reichlin, Zahra Rusconi e Paolo Andreetti) chiedono alle autorità "quali misure concrete sono state adottate dalla polizia per affrontare il fenomeno delle baby gang e delle aggressioni da parte di minorenni a Lugano. I democentristi domandano inoltre perché le segnalazioni di aggressione non sembrano aver ricevuto un adeguato seguito da parte delle forze dell'ordine?"

Garantire la sicurezza dei cittadini

Guardando al futuro, i cofirmatari cercano risposte precise: "Quali azioni specifiche verranno intraprese per garantire la sicurezza dei cittadini e prevenire episodi simili in futuro? Come intendono le autorità affrontare il problema del bullismo e della violenza giovanile, garantendo un ambiente sicuro e protetto per tutti i cittadini?".