
Dopo una lunga discussione ieri sera il Legislativo della Città ha dato il via libera al passaggio delle Aziende municipali di Mendrisio (AIM) a società anonima.
Un’approvazione sancita a maggioranza (34 sì, 12 no e 2 astenuti) ma, come riportano i media cartacei, ben lontana da essere condivisa dall’intero consesso.
Soddisfatto il capodicastero AIM Marco Romano, "La manovra consentirà di dare alle AIM un maggiore peso, un peso di 30 milioni di franchi – ha spiegato – Uno strumento con il quale l’azienda potrà porsi in modo più solido di fronte agli operatori del mercato. Si tratta di un cambiamento d’abito che consentirà di commerciare in maniera più agevole".
Per Gabriele Ponti (PLR) la misura permetterà di sgravare le finanze comunali dai costi per la costruzione della nuova sede delle AIM e per il riscatto delle reti delle AIL.
Contrari al progetto Sinistra e Verdi, secondo cui la manovra rischia compromettere il controllo di cui la Città gode sulle AIM. "Potrebbe essere il primo passo verso una cessione futura parziale o totale", ha ammonito Françoise Gehring (Insieme a Sinistra). Il dibattito non è però del tutto chiuso: l’MPS ha già annunciato la volontà di una raccolta firme per il lancio di un referendum.
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