Ticino
Aurore boreali, stanotte una possibile replica
Immagine Ticinonews
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Thomas Schürch
3 mesi fa
Nelle prossime ore il fenomeno potrebbe essere nuovamente osservabile nei cieli ticinesi. Bianda (Irsol): “Mi aspetto che si ripeta per almeno una-due notti”.

Questa mattina il web pullulava di immagini delle aurore boreali che nella notte hanno illuminato il cielo svizzero, Ticino compreso. Lo spettacolo di luci ha catturato l’attenzione di decine di persone, ma per chi si fosse perso, nessun dramma: questa notte il fenomeno potrebbe essere di nuovo osservabile, nuvole permettendo. “Mi aspetto che l’evento si ripeta per almeno 1-2 notti ancora”, conferma a Ticinonews Michele Bianda dell’Istituto ricerche solari Aldo e Cele Daccò (Irsol). “È difficile dire se si protrarrà oltre questo termine. Dipenderà da quanto sarà ‘attivo’ il sole in termini di eruzioni solari”. Quello delle aurore boreali nei cieli ticinesi “è un fenomeno raro, ma non unico. In passato è già successo”, prosegue Bianda. E per chi vorrà goderselo questa notte “sarà sufficiente avere un orizzonte libero verso nord ed evitare di posizionarsi vicino a fonti di luce, quali lampioni”.

Le origini di questo evento

Ma come è possibile che un evento normalmente presente in Paesi molto più a nord sia visibile alle nostre latitudini? "Le eruzioni solari spediscono delle particelle, protoni ed elettroni, che formano immense regioni con velocità e densità superiori alla norma, chiamate 'masse coronali'. Alcune di queste si dirigono verso la Terra", spiega Bianda. "Il nostro pianeta è protetto dal campo magnetico terrestre, che obbliga tali particelle a seguire la sua direzione, la quale forma come una coda dalla parte opposta al Sole". In caso di intensità particolarmente elevata può tuttavia avvenire un fenomeno di riconnessione magnetica. In questi casi, "il campo magnetico si comporta come un elastico e attira verso la Terra della materia che, anziché dirigersi verso l'equatore, cade in direzione dei poli e impattando con l'atmosfera dà origine all'aurora boreale". Ciò, come detto, avviene solitamente nei Paesi nordici, "ma se la quantità di masse coronali è particolarmente grande, come in questo caso, il fenomeno è molto più ampio e può giungere fino a noi".

L'impatto sulla tecnologia

Eventi di aurora boreale particolarmente intensi possono generare disturbi a livello tecnologico e provocare anche blackout, "ma in questa fase noi non dobbiamo preoccuparci", afferma Bianda. "Bisognerà vedere cosa accadrà più a nord, in Svezia e Canada. Al momento però non ho letto di problemi in tal senso".

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