Salute
Aumento dei tumori tra i giovani, in Ticino spiccano quelli cutanei
Redazione
un anno fa
Anche nel nostro cantone è stata riscontrata una tendenza all’aumento dei tumori nei pazienti al di sotto dei 50 anni. La viceprimario dello IOSI: “La situazione ci preoccupa, puntiamo molto sulla sensibilizzazione”.

È un fenomeno in aumento quello dei tumori nelle persone con meno di 50 anni. Se prima si trattava di un evento molto raro, ora non lo è più. Proprio ieri sulla testata 24 Heures è infatti stato lanciato un allarme secondo cui la percentuale di tumori giovanili negli ultimi anni è aumentata del 50%. In Ticino non sono raddoppiati, ma il trend non è certo positivo. Motivo per cui ne abbiamo parlato con il viceprimario di oncologia medica dello IOSI Sara De Dosso, la quale ha spiegato che "abbiamo riscontrato una tendenza all’aumento dei tumori nei pazienti al di sotto dei 50 anni. Se fino a 10-15 anni fa erano eventi eccezionali, ad oggi rappresentano invece una percentuale più elevata, anche se fortunatamente limitata rispetto alle casistiche generali oncologiche. Ma comunque presente”.

Melanomi e tumori gastrointestinali

Generalmente, tra le persone al di sotto dei 50 anni ad essere aumentati sono i tumori al seno, al colon, al pancreas, al fegato, alla prostata, ai reni e all'utero. In Ticino in cima alla classifica c’è però un altro tipo di tumore. “Quello che balza all’occhio è l’aumento di quelli cutanei, in particolare melanomi, che sono tumori legati all’esposizione dei raggi solari”, spiega De Dosso, la quale ha proseguito sottolineando che sono però in aumento, anche se in maniera meno evidente, “i casi di tumori gastrointestinali, in particolare del colon retto, del pancreas e alcuni tipi di tumore dello stomaco e dell’esofago”.

Stile di vita e tumori: un nesso?

Una crescita dunque importante quella dei melanomi, ma anche del colon retto che - secondo i dati dello IOSI - da un 5% è passato all’8%. Un aumento dovuto in particolare allo stile di vita che caratterizza la nostra società, tanto da essere definito, quasi paradossalmente, il tumore del benessere. “I tumori del colon retto sono infatti legati a una dieta ricca di zuccheri e di cibi raffinati, quindi sono collegati proprio allo stile di vita”. La viceprimario ha poi spiegato che ci sono determinati batteri che fanno parte della nostra flora intestinale, "ma che possono favorire i meccanismi di sviluppo del tumore”. Questi batteri sono alimentati da certi tipologie di alimentazione, “come la carenza di frutta e verdura, piuttosto che il consumo elevato di zuccheri, cibi raffinati e carne rossa". Inoltre, "anche la scarsa attività fisica e il sovrappeso sono stati documentati come effetti sfavorevoli; sono quindi fattori di rischio per lo sviluppo di tali tumori”.

Popolazione over 65

All’appello non manca nemmeno l’aumento di tumori tra la popolazione over 65. Quest sono però dovuti a fattori non modificabili, come l’invecchiamento della popolazione. Per quello che concerne invece l’abbassamento dell’età registrato ultimamente, oltre alla sensibilizzazione si punta sulla consulenza genetica. “C’è un ambulatorio apposta, quindi per pazienti ad alto rischio, così come protocolli di sorveglianza di pazienti che sono portatori di determinate mutazioni che predispongono a certi tipi di tumore, e che quindi saranno sottoposte a controlli regolari sotto la supervisione di uno specialista”. Sempre in ambito di prevenzione, ma qui si entra nella politica sanitaria, si punta invece sull’abbassamento dell’età dei diversi screening oncologici.