Ticino
Attraversi i binari a piedi? Rischi il carcere...
Redazione
13 anni fa
Singolare decreto di accusa del procuratore pubblico Antonio Perugini per un giovane di Paradiso

E’ un giovane di Paradiso. Uno come tanti. Che stavolta però, per una leggerezza, rischia di finire in galera. Non ha ucciso nessuno. Ha solo attraversato i binari della ferrovia. A piedi. Ma i cartelli parlano chiaro: in stazione vige il divieto assoluto di attraversare le rotaie. E’ successo lo scorso 20 di agosto. Il giovane è sceso da un treno. A Paradiso la popolazione ha bocciato il "Progetto Omega" e la passerella sopraelevata - che era stata progettata - non è mai stata costruita. E così - anche lui, come tanti - ha attraversato i binari. Pochi metri, per imboccare la stradina in salita che lo avrebbe portato a casa. E’ però stato bloccato dalla polizia ferroviaria. E denunciato. Il caso è finito nelle mani del procuratore pubblico Antonio Perugini. Che a fine settembre ha firmato un decreto di accusa per contravvenzione alla legge federale sulle ferrovie. E ha proposto per il giovane una multa di 100 franchi o un giorno da passare in galera, più altri 100 franchi tra spese e tasse di giustizia.La stazione a Paradiso - ricordiamo - è tristemente nota alle cronache per una doppia tragedia. Il 13 di settembre del 2009 il 31enne Stefano Terranova di Paradiso e la 52enne Maria Nessier di Pazzallo sono stati travolti ed uccisi mentre stavano attraversando i binari. I due corpi erano stati trascinati dal treno in arrivo da Chiasso per diverse decine di metri. E ai soccorritori non era rimasto che ricomporli. L’incidente aveva scosso tutta Paradiso. Da allora sono passati tre anni. Ma nulla è cambiato. Sono tanti quelli che continuano ad attraversare quei maledetti binari a piedi. E allora sembra lecito chiedersi: Perugini non fa che applicare la legge, ma quando si decideranno il Municipio e le FFS a fare qualcosa?red

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