
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato del gruppo ATAN (Associazione Ticinese delle strutture d’accoglienza per l’infanzia)
ATAN (Associazione Ticinese delle strutture d’accoglienza per l’infanzia) è un’associazione mantello nata
nel 2002 allo scopo di assicurare gli interessi dei nidi d’infanzia, centri extrascolastici e centri disocializzazione autorizzati. Negli ultimi anni, la sempre crescente domanda delle famiglie, ha avuto qualerisposta conseguente la realizzazione di nuove offerte e servizi sul territorio.L’attuale bisogno (sempre crescente e spesso con situazioni di liste d’attesa per l’accesso ai servizi) puòcontare su 56 nidi d’infanzia, 26 centri extrascolastici e 21 centri di socializzazione, per un totale di 2555posti autorizzati.Le strutture d’accoglienza affiliate ad ATAN sono una realtà professionale importante (basti pensare che ilpersonale impiegato nei nidi supera le 400 unità) e strategica per diversi ambiti della vita sociale elavorativa.L’impegno quotidiano di ATAN è quello di assicurare e promuovere un’offerta d’accoglienza di qualità eprofessionale in un campo molto sensibile e facilitare l’accesso alle nostre strutture (anche attraverso costisostenibili) a chiunque necessiti di uno dei servizi messi a disposizione dai nostri affiliati.In particolare ATAN si impegna a :a) Promuovere la formazione e l’aggiornamento professionale dei membri dell’Associazione.b) Favorire l’informazione circa le possibilità di formazione nell’ambito della prima infanzia.c) Promuovere la nascita e lo sviluppo di asili nido conformemente ai bisogni territoriali.d) Rappresentare i nidi nelle relazioni con gli organi cantonali.e) Sostenere l’operato degli asili nido rendendosi portavoce dei loro interessi.f) Contribuire alla creazione di criteri di qualità.g) Stabilire delle raccomandazioni ed eventualmente delle direttive concernenti in modoparticolare le condizioni di accoglienza dei minori nelle strutture, le rette da applicare, le condizionidi lavoro, i salari, gli statuti, le funzioni e le qualifiche professionali del personale. In particolaretutto ciò che in generale può contribuire ad ottimizzare le condizioni di funzionamento degli asilinido nell’interesse dei minori accolti, l’offerta di uno spazio d’incontro e di scambio professionaletra il personale che opera nei nidi.Nel tentativo di avvicinarsi al raggiungimento di questi obiettivi viene svolto un importante lavoro sulterritorio soprattutto per quanto concerne la rete di relazioni stabilite con gli Uffici dello Stato e gli Enti cheinteragiscono con questo settore.Assicurare un servizio di qualità significa, per noi, anche poter garantire un livello di competenze elevatodei collaboratori (sostenendo il principio di stipendi che superino la soglia del salario minimo); offrirecondizioni contrattuali in linea con altre figure che svolgono funzioni educative; favorire e promuovere laformazione e gli aggiornamenti professionali e, non da ultimo, potere contare su figure professionalispecificatamente preposte alla gestione e alla conduzione delle strutture oltre a condizioni di accessofavorevoli per le famiglie.I nostri affiliati oggi dispongono di un sussidio che permette una gestione ordinaria delle strutture, ma nontiene conto di altri aspetti dati da linee guida e regolamenti emanati, giustamente, per garantire livelli diqualità sempre più elevati, a tutela dell’utenza.Gli ultimi anni hanno visto un’importante trasformazione (tutt’ora in corso) della funzione di ATAN, chesempre più è divenuta una piattaforma di servizi per gli affiliati (con vantaggi a più livelli), un seriointerlocutore con le istituzioni Cantonali, ed un centro in grado di offrire una moltitudine di servizi agliaffiliati (consulenze logistiche, amministrative, qualità, documentazione, formazione, ecc..) permettendoalle strutture di dedicarsi all’attività principale di gestione (ottimizzando in questo modo anche i costi.Negli ultimi anni, a cadenza regolare, all’opinione pubblica non sono mancate notizie del nostro settore,conparticolare riferimento alle condizioni salariali dei collaboratori e ai costi delle rette. Le novità che lariforma fiscale si propone potrebbero permettere un cambiamento di rotta anche in questo ambito, con unallineamento delle rette sul territorio e creando il presupposto per un tanto atteso regolamento delpersonale, con relative condizioni salariali simili a quanto avviene nel resto delle strutture sociali ededucative.Questa iniziativa potrebbe essere un’opportunità importante che porterebbe finalmente a sancire quelcambiamento atteso nel nostro settore da molti anni, quale giusto riconoscimento dell’attività da sempreprestata (spesso da singole iniziative private) a sostegno dei bisogni di conciliabilità famiglia-lavoro.La sempre maggior importanza del nostro settore necessità di segnali concreti e nuove risorse peraffrontare le diverse sfide in risposta alle esigenze delle famiglie che hanno la necessità di attingere aservizi di qualità, ricordando che le strutture e gli altri servizi offerti dagli associati di ATAN sono, per moltibambini, la parte iniziale dell’importante percorso educativo e scolastico-formativo della persona.In conclusione, sarà difficile potere dare riscontro a quelle legittime istanze di cambiamento del settoredell’accoglienza extrafamigliare ed extrascolastica senza ripensare ad un sistema di finanziamento chetenga conto delle necessità reali del territorio, delle famiglie e di chi è chiamato a mettere a disposizioneservizi di qualità che assicurino condizioni di lavoro ottimali.Per questi motivi la riforma proposta rappresenta sicuramente, a nostro avviso, una novità edun’opportunità che potrà sostenere e stimolare gli sforzi di ATAN, degli suoi affiliati e del settore ingenerale.Per il comitato ATANStevens Crameri
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata