Ticino
ATA sostiene il referendum contro il PSE
Redazione
3 anni fa
L’Associazione si oppone con forza al progetto “che contraddice il principio dello sviluppo sostenibile e contraddice uno dei prinicpi fondamentali su cui il nostro Stato si basa”

Il referendum contro il Polo sportivo e degli eventi a Lugano-Cornaredo ha il sostegno di ATA, l’Associazione traffico e ambiente della Svizzera italiana perché - si legge in una nota sampa - “si tratta di un progetto estremamente caro, sovradimensionato e per niente ecologico”.

L’Associazione - sottolineano - “non si oppone alla costruzione di uno stadio omologabile per le partite di Super League e nemmeno di un palazzetto dello sport commisurato alle necessità della città”. Si oppone però “con forza a questo progetto, che contraddice palesemente il principio dello sviluppo sostenibile al quale l’ATA si ispira”.


Per ATA “non si tratta affatto di un progetto ecologico, esso prevede infatti la costruzione di due torri e quattro palazzine abitative in un periodo in cui gli immobili sfitti aumentano e la popolazione diminuisce (e l’edilizia ha di per sé un pesante impatto ambientale); la mobilità è incentrata sul trasporto individuale motorizzato, in un settore già critico (siamo ancora in attesa delle misure fiancheggiatrici alla galleria Vedeggio - Cassarate!); si vogliono trasferire le e gli impiegate/i comunali e la polizia, svuotando ulteriormente il centro città”.

Il fatto poi che i campi da calcio per gli allenamenti delle squadre giovanili vengano trasferiti al Maglio “si configura come un ulteriore controsenso ambientale: se dai popolosi quartieri circostanti le giovani e i giovani possono recarsi a Cornaredo a piedi, in bicicletta o con il trasporto pubblico, al Maglio dovranno essere accompagnati in automobile con tutte le conseguenze negative che ciò comporta – e con buona pace di tutti coloro che, fra i “nostri giovani”, non hanno a disposizione dei taxi-genitori”, sentenziano.

In sostanza, il progetto per ATA contraddice uno dei principi fondamentali su cui lo Stato si basa, cioè l’articolo 75 della Costituzione federale, che impone un’utilizzazione parsimoniosa del suolo. ATA ha anche interposto un ricorso, tuttora pendente presso il Tribunale amministrativo, contro la strada di scorrimento a quattro corsie pianificata proprio attraverso il prezioso terreno comunale di Cornaredo.

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