
L’Associazione Ticinese Lavoro Sociale (ATLaS) si dice preoccupata di fronte ai nuovi tagli al settore sociale annunciati nel preventivo provvisorio per il 2026. L'ATLsA affida la presa di posizione ad un comunicato, rilasciato domenica pomeriggio.
Contro le misure di risparmio
ATLaS, nel documento, si dice sconcertata "nel constatare come la politica continui a considerare lo stato sociale esclusivamente come un costo, ignorandone la natura di investimento indispensabile per la società". Le misure di risparmio, infatti, non farebbero altro che "esasperare disuguaglianze, esclusione, precarietà e situazioni di disagio". Ciò, secondo l'associazione, si traduce "inevitabilmente" in costi futuri - in termini economici ma anche di coesione sociale.
La presa di posizione
Per i motivi sopracitati, ATLaS ribadisce "con forza che i tagli al sociale sono inaccettabili". Per questo motivo "è urgente un cambio di prospettiva: la politica deve uscire dalla logica dei costi ed entrare in quella degli investimenti".