Ticino
Associazione Il Tragitto: integrazione che cambia vite
È un lavoro silenzioso quello de Il Tragitto, ma fondamentale per l’integrazione di donne migranti che giungono in Ticino. E oggi l'associazione è sotto i riflettori a livello svizzero per aver ricevuto il primo premio per l’empowerment di donne e ragazze dal programma “ici. insieme qui.”.

Arrivano da tutto il mondo, spesso sole e con bambini piccoli. Nel cuore di Lugano e anche a Locarno trovano l’Associazione Il Tragitto, che da oltre dieci anni accoglie e accompagna le donne migranti nel loro percorso di integrazione. Ogni anno più di 300 donne e 150 bambine e bambini passano dai suoi centri. "Qui ho trovato una casa, non mi sento giudicata e mi hanno aiutato con la mia integrazione e quella dei miei 4 figli", ci ha raccontato Mhret, giunta dall'Eritrea qualche anno fa.

Un aiuto quotidiano e concreto

L’obiettivo dell’associazione è fornire strumenti reali per iniziare una nuova vita: "Offriamo corsi di lingua, incontri tematici, fino a uno sportello dedicato alle consulenze" ha sottolineato la co-direttrice Fabia Manni. Un sostegno fatto di attività quotidiane che affrontano bisogni diversi; dalla comprensione del sistema sanitario alla gestione del lavoro e della famiglia in un nuovo contesto culturale. Il Tragitto lavora con un metodo partecipativo. "Le donne non sono solo utenti, ma protagoniste del proprio percorso. L’associazione accompagna, ascolta, indirizza, ma costruisce ogni progetto insieme a loro", ha ribadito la co-direttrice. Un modello che permette alle partecipanti di acquisire autonomia, sicurezza e nuove competenze.

Un riconoscimento nazionale

Il lavoro dell’associazione ha ottenuto un riconoscimento anche a livello svizzero: Il Tragitto ha infatti ricevuto il primo premio per l’empowerment di donne e ragazze dal programma nazionale "ici. insieme qui.". Una conferma del ruolo fondamentale svolto sul territorio e dell’impatto concreto sulla vita di centinaia di famiglie che cercano un nuovo inizio in Ticino.