
Un acceso dibattito ha scaldato lunedì sera gli animi del Consiglio comunale della Città di Lugano: come riporta il Corriere del Ticino al centro della discussione c'è stato il progetto degli Istituti Sociali di Lugano (LIS) di costruire, a sue spese ma con un contributo annuo da parte del Comune di 48'000 franchi, un asilo nido sul prato antistante il Capannone di Pregassona a cui la città avrebbe concesso un diritto di superficie trentennale. Nonostante i voti favorevoli fossero 28 su 25 contrari, era necessaria la maggioranza qualificata (31 voti favorevoli), perciò il messaggio non è passato. A dividere sul tema è stata l'ubicazione della struttura, "l’unico fondamentale spazio aggregativo del quartiere", scrive il CdT, ma anche il coinvolgimento tardivo della Commissione di quartiere di Pregassona.
"Una mozione fumogena"
Ma lo scontro più caldo c'è stato tra la Lega e Il Centro. Quest'ultimo sempre ieri ha presentato con un atto parlamentare la richiesta di uno stanziamento di un credito per un approfondimento sugli asili nido, che quantifichi in modo chiaro la domanda e l'offerta attive sul territorio luganese prima di qualsiasi intervento. "Una mozione fumogena", afferma la Lega in un comunicato, e che "ben poco ha a che vedere con l’interesse della collettività, ma è invece supportata da pretesti evanescenti". I leghisti considerano i loro colleghi del Centro incoerenti in quanto parlano "a scopo elettorale di conciliabilità famiglia-lavoro e la necessità di asili nido", ma nel momento in cui si tratta di "votare un progetto concreto (...) si oppongono". Nonostante gli infuocati botta e risposta, anche durante la seduta, il progetto è stato bocciato dato che richiedeva l'unanimità che, come detto, non ha ottenuto.