
L’iniziativa popolare “Asili nido di qualità per le famiglie”, lanciata dal sindacato VPOD il 6 aprile scorso, è formalmente riuscita. La consegna delle oltre 8'000 firme già vidimate avverrà lunedì 27 maggio 2013, alle ore 11.00 presso la cancelleria dello Stato a Bellinzona. L'iniziativa chiede principalmente di garantire un adeguato numero di asili nido in tutte le regioni del Cantone e un collocamento di qualità ai bimbi, limitare il costo delle rette a carico delle famiglie residenti in Ticino, in modo da favorire la conciliazione lavoro-famiglia e la crescita dei redditi famigliari, combattere le cattive condizioni di lavoro per il personale operante negli asili nido causato dall’insufficiente finanziamento pubblico (contro il dumping salariale). Già nel 2008 grazie a Rezia Boggia il Sindacato VPOD e l’Unione Sindacale svizzera Ticino e Moesano hanno promosso la petizione "Sì all'aumento degli asili nido! Basta con il dumping salariale", smuovendo le stagnanti acque sul tema delle strutture della prima infanzia. Ora l’iniziativa popolare VPOD dà un impulso decisivo alla risoluzione di problemi che si protraggono da tempo. L’iniziativa stabilisce in particolare che Cantone e Comuni finanzino pariteticamente i 2/3 dei costi riconosciuti degli asili nido beneficiari di sussidi. Inoltre la retta massima per il collocamento di un bimbo a tempo pieno in un asilo nido sussidiato sarà di 800 Fr. mensili e Cantone/Comuni dovranno creare un sistema di riduzione delle rette per le famiglie meno abbienti. Infine il Consiglio di Stato emanerà le condizioni vincolanti per il sussidio degli asili nido, in particolare il rispetto della centralità del bimbo (progetto educativo, spazi adeguati ai bimbi), un uso razionale delle risorse, criteri di qualità nella dotazione e formazione del personale, condizioni di lavoro (salari, orari, ecc.) definite analogamente alle normative esistenti per il personale cantonale.
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