Ticino
Artisa mette le mani sul Grand Hotel Locarno
Lara Sargenti
3 anni fa
Il gruppo immobiliare si è assicurato il diritto di compera dello storico albergo. L’intenzione è di rinnovare la struttura e renderla agibile tutto l’anno, generando “un centinaio di posti di lavoro”

Dopo anni di abbandono, è stato trovato un acquirente per il Grand Hotel Locarno. Il gruppo Artisa si è infatti assicurato il diritto di compera dello storico albergo, che per anni ha svolto un ruolo da protagonista nella storia del territorio.

Riportare al vecchio splendore la struttura
L’intenzione del gruppo immobiliare è quello di recuperare la struttura alberghiera, ammodernarla e renderla attrattiva durante tutto l’anno, “grazie a contenuti rinnovati e un’offerta eno-gastronomia che promuova il territorio locale, ad un centro spa rigenerativo e sale ad uso congressuale”, si legge in una nota diramata dal gruppo. “Una struttura ricettiva all’avanguardia che possa ricoprire un ruolo di rilievo sul territorio cantonale, generando un centinaio di posti di lavoro”. Anche il grande parco verrà recuperato come spazio verde di qualità. I lavori di ristrutturazione avranno una durata approssimativa di circa 24 mesi dall’ottenimeno della relativa licenza edilizia, fa sapere il gruppo, che non rilascia ulteriori dettagli sull’importo dell’operazione.

Artioli: “Dopo anni di discussione, abbiamo trovato una soluzione con la proprietà”
“È da anni che stiamo discutendo dell’acquisizione con la proprietà”, spiega il vicepresidente del gruppo Stefano Artioli a Ticinonews. “Abbiamo iniziato circa quattro anni fa. Negli ultimi mesi siamo riusciti a trovare una soluzione. Da parte nostra l’interesse è anche legato ai 20 anni che ho passato e vissuto a Locarno. Riteniamo che il restauro dell’albergo serva sopratutto per rilanciare Locarno e Muralto con una qualità dell’offerta di livello superiore. È stata inoltre la base del Film festival di Locarno. Pensiamo che in futuro possa essere una carta supplementare per la rassegna”. Sull’investimento necessario per recuperare lo storico albergo, Artioli fa solo una stima: “Sarà di molti milioni”.

Un albergo che respira storia
Progettato da Francesco Galli e costruito fra il 1874 e il 1876, il Grand Hotel Locarno è un gioiello architettonico e storico che gode di una posizione strategica vicino alla stazione di Locarno. Testimone di quasi 150 anni di storia ticinese, svizzera e internazionale, la struttura alberghiera di Muralto fu sede, nel 1925, della conferenza di pace nota come il “Patto di Locarno”, che contribuì a un breve periodo di distensione e di ollaborazione tra le nazioni europee dopo la Prima Guerra Mondiale. La struttura ha anche permesso al Festival internazionale del cinema di Locarno di muovere i primi passi nel 1946, trasformando il suo parco nel primo salotto di proiezione all’aperto.

L’hotel chiuso dal 2006
La struttura è chiusa ormai dal 2006 e puntualmente, in occasione del Festival del film di Locarno che per anni ha sfruttato la struttura per i suoi eventi, si sollevavano interrogativi sul suo destino. Una struttura cara ai locarnesi che hanno vissuto le serate in occasione del Festival. Negli anni ci sono stati diversi tentativi di rilancio, ma mai andati in porto.

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