
"Possiamo confermare un intervento a Losone il 14 ottobre. In questo contesto sono state fermate due persone per accertamenti. Non sono stati effettuati arresti". È la risposta dataci dalla Polizia cantonale in merito agli artigiani "porta a porta" che negli scorsi giorni sono stati avvistati nel comune Locarnese, come segnalatoci da un cittadino. Un fenomeno che "non è nuovo in Ticino".
Diverse segnalazioni
Basta fare un giro sui social per incappare in un post in cui vengono segnalati individui che bussano alle porte per chiedere se si ha bisogno di un qualche lavoro. L'esempio portato da chi ci ha contattato è di "una persona che ha fatto entrare in casa due uomini con accento francese che le hanno chiesto un acconto di 300 franchi per una piccola riparazione alla porta, dicendo che sarebbero poi ripassati a effettuare il lavoro fatturando altri 700 franchi". La Polizia cantonale ci ha spiegato che "premesso che ogni caso va valutato singolarmente, segnalazioni analoghe giungono con una certa ciclicità. In termini generali, la fattispecie vede attivi gruppi che, spesso non ottemperando alle disposizioni in materia (possibili violazioni delle regole dell'arte edilizia e assenza di validi permessi di lavoro) abitualmente si procurano lavori di carpenteria, lattoneria o artigianato con il passaparola o la richiesta porta a porta".
Sanzioni e brutte sorprese
Attenzione però, perché "per chi ingaggia queste persone non possono essere escluse sanzioni qualora dovessero essere constatate delle violazioni o in caso di infortuni. Inoltre, si potrebbe incorrere in spiacevoli sorprese poiché i prezzi bassi dell'offerta potrebbero essere ben più alti al momento del saldo". Il consiglio della polizia è "quello di verificare le referenze di chi offre questo genere di prestazioni. Inoltre, vi è sempre la possibilità di segnalare movimenti o presenze sospette contattando la Polizia cantonale allo 0848 25 55 55".