Ticino
Arrivano i vermi: la saga del tombino continua
Redazione
16 anni fa
A luglio scrivevamo del tombino di Pesciüm che rilasciava liquami. Elia Frapolli: 'Siamo a 2000 metri di quota, i vermi ci sono' (FOTO/VIDEO)

Lo aveva detto e lo ha fatto. Quel tombino l’ha ancora fotografato. Ed è più disgustoso di prima. A luglio un escursionista ci aveva inviato delle immagini e tre video sul tombino che rilasciava olezzi e odori disgustosi vicino il ristorante a Pesciüm sopra Airolo. E il 6 settembre è tornato a fare una passeggiata e a controllare la situazione. In particolare per vedere se il tombino incriminato - che probabilmente è quello dello scarico dell’olio della cucina del ristorante - è stato ripulito. “Sono ritornato per un controllo – ci scrive l’escursionista ed autore delle foto e del video -. La situazione è a mio parere peggiorata. Oltre al tanfo e al marciume ho trovato una discreta proliferazione di vermi rossi ‘Tubifex tubifex’”. I vermi ci sono realmente: sono rossi, tanti e si muovono velocemente nel fango e nel liquame (guarda il video). Da Wikipedia apprendiamo che il verme “Tubifex tubifex” è anche chiamato verme dei fanghi, dei liquami o di fogna. È una specie di verme “segmentato tubificida che abita i sedimenti di laghi e fiumi in diversi continenti. Il 'Tubifex tubifex' – leggiamo ancora - probabilmente include molte specie, ma distinguerle tra loro è difficile”. Insomma, la puzza c’è ancora vicino al tombino, l'erba lì accanto sta morendo, la situazione pare peggiorata e ora ci sono pure i vermi che nuotano nel liquame. Insomma, che fare? Lo abbiamo chiesto a Elia Frapolli, direttore dei Centri turistici montani e responsabile degli impianti e del ristorante di Pesciüm. Secca la sua risposta: “Siamo a 2000 metri di quota, i vermi ci sono. Lì vicino c’è uno stagno e ci sono le rane. Qui ci sono i vermi”. “Il tombino è importante - termina Frapolli - ma lo è ancor di più la manutenzione degli impianti. Saliremo a svuotare il tombino, come consuetudine, al momento delle manutenzioni - il cui costo si aggira sul mezzo milione di franchi - che sono al momento ritardate. Stiamo infatti aspettando una risposta dal Parlamento. Insomma, il tombino non si svuota finché non si sa qualcosa sul futuro degli impianti”. Al momento quindi il futuro del tombino è ancora incerto. Si sa però una cosa: per un po' continuerà a riversare liquami e i vermi a nuotare nel fango. In attesa del voto in Parlamento.cdb

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