Ticino
Arieti piccoli e Fulvi di Borgogna, ecco i conigli in mostra a Giubiasco
Redazione
9 ore fa
Circa 700 conigli provenienti da tutta la Svizzera saranno esposti nel finesettimana a Giubiasco per sottolineare i 70 anni della Società Avicunicola di Camorino. Nella giornata di ieri sono stati valutati dalla giuria dimensione, colore e qualità del pelo degli animali.

Per celebrare i 70 anni della Società Avicunicola di Camorino, sabato e domenica al mercato coperto di Giubiasco si terrà una delle più grandi esposizioni di conigli degli ultimi anni, con circa 700 animali provenienti da tutta la Svizzera. “L’organizzazione dell’evento è stata abbastanza impegnativa", ci spiega il presidente del comitato organizzativo Oscar Minoggio. "Sono più di due anni che stiamo lavorando a questa esposizione. Abbiamo dovuto anche ordinare delle gabbie dalla Svizzera interna: è un evento che non troveremo tutti gli anni qui in Ticino”. Diverse le razze presenti, come ci dice il 'capo giurato' Mirko Solari: “Ci sono due club di razza: gli arieti piccoli che sono i conigli con le orecchie pendenti e i Fulvi di Borgogna che sono di colore rosso. C’è anche l’esposizione locale con diverse razze".

Come vengono valutati i conigli?

Oltre due anni di lavoro per organizzare un finesettimana in cui verranno esposti circa 700 conigli. Un'esposizione gratuita per i visitatori, ma anche un momento per valutare il lavoro degli allevatori. Oggi, infatti, una giuria capitanata da Mirko Solari ha passato in rassegna tutti gli animali presenti: “La valutazione dei conigli avviene su 8 posizioni. Le prime tre sono dedicate all’aspetto tipico dell’animale, poi si valuta la qualità del pelo, della colorazione e infine altre due posizioni specifiche per ogni razza”. “Per il giudizio del corpo abbiamo la valutazione di testa, orecchie e collo. Nella seconda posizione abbiamo petto, spalle e zampe anteriori, infine abbiamo il dorso, bacino e zampe posteriori per la parte dietro”.  

Quasi 70 anni si storia della Società

100 il punteggio massimo, praticamente impossibile da raggiungere. La perfezione - si sa - non esiste. Ma molti vi si sono avvicinati di parecchio, conquistando premi più che altro simbolici. Una passione quella per i conigli che in Ticino riesce a far breccia anche fra le nuove generazioni, ma che in altri casi ha accompagnato una vita intera. Come nel caso di Renzo Margnetti, presidente della Società Avicunicola di Camorino, ormai prossima ai 70 anni di vita: “La Società è stata fondata il 10 marzo del ’56 con l’intenzione di propagandare l’allevamento di conigli di razza in un paese, a quei tempi, prettamente agricolo”. Oggi i tempi sono cambiati, ma si continua con questa passione: “Con l’urbanizzazione è cambiato l’allevamento degli animali e oggi è diventato un hobby”.

Nessun gallo che canta

Esposizione avicunicola di nome, non di fatto. È stato infatti necessario fare una rinuncia: “Purtroppo siamo stati obbligati ad eliminare l’esposizione di galli e galline per la questione legata all’aviaria e quindi, purtroppo, non sentiamo cantare nessun gallo nel marcato coperto di Giubiasco”, conclude Minoggio.