
Inizia oggi al Palazzo dei Congressi di Lugano la terza edizione del Lugano Commodity Forum. Un evento che consente di gettare uno sguardo diverso sulla piazza economico-finanziaria di Lugano e del Cantone Ticino.
Non tutti sanno, infatti, che il Ticino non è solo banche, ma è diventato una piazza molto importante per le aziende attive nel settore del Commodity Trading (commercio e negoziazione di materie prime), acciaio e oro soprattutto, nei metalli di base, nel carbone ed in parte anche nelle soft commodities.
Sono attive ben 70 aziende che contribuiscono in maniera importante alle entrate fiscali nonché al PIL del cantone Ticino. Interessante notare che nel 2013 proprio il PIL del Cantone Ticino nel settore del trading (dato in crescita costante pari a circa il 2%, in linea con il dato a livello svizzero), secondo i dati sinora disponibili, ha per la prima volta fatto registrare un sorpasso storico nei confronti di quello della finanza.
In questo settore sono infatti occupate direttamente ed indirettamente circa 1'000 persone altamente qualificate con competenze specifiche: spedizioni, trasporti, finanziamento delle operazioni, assicurazioni dei rischi, problematiche giuridiche, conoscenze di lingue straniere etc.
In questo senso, il Lugano Commodity Forum 2014 rappresenta il punto focale per gli operatori del settore delle materie prime, di cui promotrice è “The Lantern” Research, realtà indipendente e sempre più importante sul palcoscenico ticinese, in collaborazione con FARO, il Club Internazionale delle Commodity, che fa capo a Kommodities & Partners SA di Mendrisio.
L’evento, alla sua terza edizione, farà un importante salto di qualità: la location sarà infatti il Palazzo dei Congressi di Lugano ed è previsto un raddoppio dei partecipanti e degli espositori presenti, a sottolineare il fatto che Lugano, anche grazie a questa iniziativa di “The Lantern” Research, mira a diventare un centro sempre più importante nel trading di commodities in Europa.
Questa terza edizione del Commodities Forum sarà dedicata alle opportunità e alle potenzialità esistenti in Nord Africa e nell’Africa Sub-Sahariana. La risposta ricevuta dai protagonisti del mondo del trading nei confronti di questa scelta è stata davvero impressionante e LCF 2014 vedrà la presenza di importanti istituzioni e personalità. Tra queste: Boubou Cisse (Ministro dell’Industria e delle Miniere della Repubblica del Mali), l’ing. Alfredo Carmine Cestari (Presidente della Camera di Commercio ItalAfrica Centrale), l’Ing. Hechmi Chatmen (Direttore di FIPA Tunisia – Milano), Marino Pieterse (strategic commodity analyst, publisher and editor of investment reports on gold, uranium and strategic metals).
Inoltre, saranno rappresentate alcune delle principali borse europee (Euronext e Borsa Merci Milano) e africane (Panex), la maggiore banca africana presente nell’area, il fondo di private equity della Banca Nazionale della Costa d’Avorio e una serie di importanti istituzioni finanziarie molto focalizzate sulle commodities (Schroders, Directa SIM, Bloomberg, ETF Securities …)
Non mancano le curiosità: al LCF 2014 si parlerà anche di Bitcoin, la cripto-valuta che sta diffondendosi in maniera virale nel mondo. A parlarne è uno dei massimi esperti italiani, il dott. Giacomo Zucco, che spiegherà quale può essere il suo accostamento con le commodity fisiche, insomma una specie di oro 2.0.
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