Votazioni
Approvata l'iniziativa sull'imposta di circolazione
©Chiara Zocchetti
©Chiara Zocchetti
Redazione
3 anni fa
I ticinesi hanno deciso di approvare l'iniziata de Il Centro sull'imposta di circolazione. Sì anche al riconoscimento ufficiale della lingua dei segni nella Costituzione e alla riforma dell'organizzazione delle Autorità di protezione.

Tre sì. Così hanno votato oggi i ticinesi, chiamati ad esprimersi alle urne sull'iniziativa targata Il Centro sull'imposta di circolazione, sul riconoscimento ufficiale della lingua dei segni nella Costituzione sull'organizzazione delle Autorità di protezione. Respinto, invece, il controprogetto del fronte progressista all'iniziativa “Per un’imposta di circolazione più giusta!”.

Imposta di circolazione

Netto il risultato per l'iniziativa sull'imposta di circolazione. I ticinesi hanno approvato la proposta de Il Centro con il 60.3% di sì contro il 39.7% di no. “Per un’imposta di circolazione più giusta!”, questo il nome dell'oggetto in votazione, chiedeva di, citiamo il testo in votazione, "modificare la legge sulle imposte e tasse di circolazione in modo che l’imposta di circolazione per le automobili immatricolate la prima volta a partire dal 1° gennaio 2009 sia calcolata unicamente in funzione delle emissioni di CO2, fatta salva un’imposta minima non superiore a 200 franchi. Per quanto riguarda gli introiti derivati da questa tassa, questi sarebbero -a partire dal 2024- di 91.5 milioni.

Bocciato, per contro, il controprogetto all'iniziativa de Il Centro promosso da Partito Socialista e Verdi. Anche in questo caso il voto è stato netto: 56.9% di no contro il 43% di sì. Il controprogetto prevedeva, come l'iniziativa, una differenziazione fra le automobili che emettono più o meno di 95 g/km CO2, ma per quanto riguarda i criteri di tassazione prevedeva che l'imposta fossa calcolata in funzione della massa a vuoto (kg) e della potenza (kW). Infine, nel controprogetto, si prevedeva che 4 dei 96 milioni di introiti stimati, andassero a finanziare l'abbonamento Arcobaleno per chi riceve i sussidi di cassa malati.

La terza domanda sulla votazione inerente l'iniziativa de Il Centro chiedeva ai ticinesi di esprimersi, in caso fossero passati i primi due temi, di esprimere la propria preferenza. In questo caso sarebbe passata l'iniziativa con il 58% dei voti favorevoli contro il 41.9% di contrari.

Lingua dei segni nella Costituzione

Altro tema in votazione riguardava il riconoscimento ufficiale della lingua dei segni nella Costituzione con l'obiettivo di "garantire l'inclusione in tutti gli ambiti". Chiaro il risultato alle urne: i ticinesi hanno approvato il tema con l'86.2% di sì contro il 13.8% di no.

Riforma autorità di protezione

Terzo tema in votazione la riforma delle Autorità di protezione che prevedeva l'istituzione delle Preture di protezione, ovvero di nuove Autorità giudiziarie su modello delle Preture, in sostituzione delle attuali Autorità regionali di protezione (ARP). La creazione di queste nuove Preture, è stato ricordato nel materiale di voto, costituisce una riforma storica per il Cantone Ticino. Tema approvato alle urne con il 77.5% di voti favorevoli e il 22.5% contrari.

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