Ticino
"Apparizioni della Madonna? Inutili turlupinature"
Redazione
12 anni fa
Domani ricorre il 25° anniversario dell'apparizione della Madonna a Scarpapè, sopra Giubiasco. Padre Callisto: "È ora di finirla"

Ricorre domani, 13 agosto, il 25esimo anniversario dall'apparizione della Madonna a Scarpapè. Era il 13 agosto 1988 quando Pino Casagrande raccontò di aver visto la Vergine Maria, e di aver dialogato con lei, nei boschi della località appena sopra Giubiasco.Scarpapè divenne ben presto meta di pellegrinaggio, dal Ticino, dalla vicina Italia e dal resto della Svizzera. E lo stesso Casagrande, dal lontano 1988 è tornato sul luogo ogni 13 del mese, in quanto quel giorno, alle 13.13, la Madonna tornava regolarmente nei boschi a parlargli, almeno stando al suo racconto.E ancora nel 2013 l'apparizione viene ricordata. Ogni 13 del mese a Bellinzona, nella chiesa di San Giovanni, viene celebrata un'eucaristia legata alle visioni giubiaschensi. Per queste occasioni arrivano fedeli pure dalla Svizzera interna. L'arciprete di Bellinzona, don Pierangelo Regazzi, si mostra scettico, ma non vede motivo di interrompere questa usanza. "Si tratta di una tradizione che ho trovato quando sono arrivato" ha dichiarato a La Regione. "In fondo del male non fanno. Vengono a pregare e le preghiere fanno sempre bene."È molto più categorico, invece, padre Callisto Caldelari. Intervistato sempre da La Regione, il frate cappuccino ha espresso tutto il suo disappunto nei confronti di questi fenomeni. "Le apparizioni della Madonna sono discutibili e inutili per la fede" ha affermato il frate, ricordando che papa Benedetto XVI definì queste manifestazioni come "affari personali dei veggenti", quindi non interessanti per la Chiesa ufficiale.""Personalmente questi fenomeni mi lasciano molto perplesso" ha proseguito Padre Callisto. "Quella di Scarpapè è evidentemente una turlupinatura. E sono meravigliato dal fatto che ancora oggi ci sia clero che mette a disposizione di questi "pellegrini" una chiesa per celebrare messa. Sarebbe ora di finirla, altrimenti si fomenta l'illusione per la quale queste credenze hanno un valore."Padre Callisto non crede alle apparizioni. "Nemmeno a quelli di Lourdes o di Fatima" aggiunge. "D'altronde anche nell'antichità ci sono state un mucchio di apparizioni, pure al di fuori del cristianesimo. Tutto ciò fa parte di un bagaglio culturale mitico, che però oggi, nel ventunesimo secolo, presenta solo effetti negativi. Soprattutto per chi è alla ricerca della vera fede, che significa accettare un messaggio e comportarsi di conseguenza."Padre Callisto, quindi, domani al 25° anniversario dell'apparizione di Scarpapè non ci sarà. Molti fedeli, indipendentemente dalle parole del frate, saranno invece della partita. E la Madonna?

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