Ticino
Appalti a Locarno: "Ci furono gravi lacune"
Redazione
10 anni fa
È la conclusione a cui è giunta la Sezione degli enti locali nel suo rapporto sulla gestione degli appalti nel comune

Delle violazioni nell'applicazione della legge sulle commesse pubbliche e del relativo Regolamento sono state riscontrate a Locarno dall'Ufficio dei lavori sussidiati e degli appalti (USLA) nell'ambito degli accertamenti svolti dopo la vicenda degli appalti scoppiata nel novembre 2013. 

Il rapporto completo è stato trasmesso all'Esecutivo cittadino lo scorso 7 gennaio dalla Sezione degli enti locali, i cui contenuti sono stati discussi nella seduta di martedì. Solo oggi, complice l'assenza di un municipale, il Municipio ha reso noto la notizia tramite comunicato. 

L'ULSA ha in particolare rilevato, si legge nella nota, "una lacunosa, se non del tutto assente, applicazione della Legge sulle commesse pubbliche, in particolare nel caso dell'aggiudicazione di commesse ricorrenti, nonché nella pubblicazione delle liste delle commesse aggiudicate". 

Il Municipio ha per contro già rimediato, sottolinea nella missiva la sezione degli enti locali, alle conclusione ai cui è giunto il rapporto, mettendo in atto "misure volte a correggere le disfunzioni e le violazioni di legge nelle procedure di assegnazione delle commesse pubbliche, nonché nei processi decisionali in delega all’amministrazione”.

Sui contenuti e conclusioni del rapporto dell’ULSA l’Esecutivo di Locarno ha ora la possibilità di esprimersi, segnatamente in merito alle “ipotesi di violazione attribuitegli”. Osservazioni e complementi che dovranno permettere alla Sezione degli enti locali di disporre “di un quadro il più possibile completo, il cui esito sarà sottoposto a tempo debito al Consiglio di Stato, nell’ottica delle valutazioni che sono di pertinenza della Sezione stessa”.

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