
È stato aperto al pubblico il nuovo sottopasso della stazione Ffs di Locarno-Muralto. Un’opera, spiega il Dipartimento del territorio in un comunicato stampa, che permetterà di “fronteggiare l’importante crescita dell’utenza prevista a seguito della messa in esercizio della galleria di base del Monte Ceneri, aumentando la capacità di accesso ai treni”. Finora il marciapiede centrale sul lato est della stazione aveva un solo accesso, da Piazza stazione. Ora ne ha due. In questo modo chi giunge dal lungolago o da via Collegiata non dovrà più fare il giro attorno alla stazione per raggiungere il marciapiede. E, non da ultimo, sarà più facile effettuare i cambi tra un treno Ffs e Fart e viceversa. L’opera è costata circa 8 milioni di franchi, hanno partecipato la Confederazione, il Cantone, il Comune di Muralto e altri Comuni della regione, oltre che le FFS.
Il nodo intermodale della stazione di Locarno-Muralto
“L’infrastruttura s’inserisce nel più ampio contesto di riorganizzazione del nodo intermodale della stazione di Locarno-Muralto, che prevede, in particolare, un nuovo terminale bus, la riorganizzazione degli stalli taxi e dei posteggi bike&ride, nonché la risistemazione della viabilità attorno alla stazione. L’inizio dei lavori è prospettato per il 2022”, spiega ancora il Dt. “Il nuovo sottopasso”, afferma il Consigliere di Stato e Direttore del Dipartimento del territorio, Claudio Zali, “concorre alla riorganizzazione complessiva del comparto della stazione di Locarno-Muralto, nell’ottica di offrire un polo che sappia promuovere e gestire nel modo più efficace e performante il flusso di viaggiatori che la rivoluzione del Ceneri porta con sé. Gli utenti avranno la possibilità di sfruttare in modo flessibile l’intermodalità tra i vari vettori di trasporto pubblico, così che muoversi con treni, bus o bici, sia sempre più attrattivo e competitivo rispetto all’uso del mezzo privato su gomma”.
Collegate le due stazioni
“Grazie a questo nuovo manufatto, la stazione di Locarno-Muralto ha ora anche un accesso a nord, rendendola di fatto meglio raggiungibile da tutti gli utenti. Inoltre, ora le due stazioni di Locarno-Muralto, FFS e FART, sono finalmente collegate” commenta dal canto suo la Direttrice del FFS Regione Sud, Roberta Cattaneo. Soddisfatto anche il comune di Muralto: “Questo evento che segna un progresso infrastrutturale di una vetusta stazione che, speriamo, sarà aggiornata con i nostri tempi. Il collegamento sotterraneo sarà apprezzato da tutti, se otterremo il meglio anche in superficie; il progetto del piano regolatore della stazione prevede il raggiungimento di questo scopo. Chi lo attraversa può apprezzare la luminosità e il panorama verso il futuro: per ora la fotografia dello sbocco sul lungolago rappresenta ciò che é auspicato dal Municipio”, ha dichiarato il sindaco Stefano Gilardi.
Indagine archeologica
Durante la fase di cantiere a Locarno-Muralto si è svolta un’importante indagine archeologica nell’area compresa tra il primo binario e via Scazziga, condotta dall’Ufficio dei beni culturali del Dipartimento del territorio. “Gli scavi hanno permesso di rinvenire e documentare alcune strutture del Vicus romano di Muralto”, conclude nella sua nota il Dipartimento del territorio.
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