Ticino
“Aperti al dialogo per un’autogestione regolata”
Il Municipio di Lugano è tornato a riunirsi dopo le feste. L’esecutivo si è chinato su alcuni temi scottanti, come quello dell’Ex Macello. C’è stata occasione per chiarimenti interni

L’esecutivo di Lugano si è riunito dopo la pausa festiva. Tanti i temi sul tavolo, tra cui quello dell’Ex Macello che è tornato sulle prime pagine dei giornali ticinesi dopo una rioccupazione da parte di alcuni manifestati pochi giorni prima della fine dell’anno 2021.

Malumori nel Municipio
Lo sgombero – lo ricordiamo – aveva creato (nuovamente) malumori all’interno del Municipio di Lugano che però oggi, ha confermato il sindaco Michele Foletti, ha potuto chiarirsi e ritrovare la serenità. “Il chiarimento, anche con Roberto Badaracco, è stato necessario e ha riportato a compattare i miei colleghi sul tema”, ha sottolineato Foletti.

“Pronti al dialogo”
Il Municipio insomma non vuole chiudere la porta in faccia all’autogestione e anzi ribadisce di voler “ridare gli effetti personali ai legittimi proprietari”. In tal senso, i municipali sono disposti ad avere e ricercare il dialogo con qualcuno delineato dall’assemblea Csoa. “Saremo pronti a discutere sull’autogestione”, ribadisce Foletti. “Vogliamo però stabilire un’autogestione con delle regole, come avviene in tante altre città Svizzera”, si tratterebbe dunque di trovare “una convenzione che detti le regole entro la quale si possa scrivere un’autogestione tollerata dall’autorità pubblica”.

“Ci vogliono regole, come succede altrove”
Una volta trovata questa soluzione – spiega Foletti – “saremo disposti a trovare insieme un luogo dove poter presentare queste proposte culturali”. Sul piatto c’è sempre l’idea di spostare l’autogestione nella zona della Stampa ma il Sindaco ha sottolineato che solo una volta definite le regole “si potrà parlare anche con altri enti, magari anche privati”. Questi dovranno sicuramente essere interessati a sperimentare “un’autogestione più regolata rispetto ai mesi passati”.

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