
Sono stati annunciati i vincitori del Concorso internazionale di lungometraggi del Festival dei Diritti Umani di Lugano (FFDUL25), giunto alla sua terza edizione e dedicato a promuovere, attraverso il cinema, una riflessione collettiva sui diritti umani.
Miglior film a Letter from Wolf Street
Il Premio della Giuria al Miglior Film è andato a Letters from Wolf Street di Arjun Talwar, consegnato al produttore Gregor Streiber. La giuria, composta da Laila Alonso Huarte, Catălin Cristuțiu e Alin Tasciyan, ha lodato il documentario per la sua capacità di raccontare l’Europa di oggi attraverso uno sguardo personale e ironico, paragonandolo alle opere di Agnès Varda e Jonas Mekas. Una menzione speciale è stata assegnata a My Dear Théo di Alisa Kovalenko, che racconta con toccante autenticità la guerra in Ucraina dal punto di vista di una madre-volontaria.
Gli altri premi
Il Premio ONG, attribuito quest’anno da Amnesty Svizzera, è stato vinto da How to Build a Library di Maia Lekow e Christopher King. Il film esplora il valore della cultura e della memoria in Kenya, raccontando come una biblioteca possa diventare simbolo di resistenza civile e strumento di decolonizzazione. Il Premio del Pubblico, promosso dalla Città di Lugano con la collaborazione di BancaStato, è andato a Promis le ciel di Erige Sehiri, scelto dagli spettatori che hanno partecipato alle proiezioni del concorso.Le repliche dei film vincitori sono previste domenica 19 ottobre: Letters from Wolf Street (Cinema Corso, ore 14.30), How to Build a Library (Cinema Iride, ore 16.30) e Promis le ciel (Cinema Iride, ore 18.30).