Ticino
Andrea Alimonti nominato nuovo Direttore dello IOR
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Redazione
2 anni fa
Il professore entrerà in carica il 1° gennaio 2024, succedendo a Carlo Catapano, che passerà al beneficio della pensione dopo 20 anni alla guida dell'Istituto.

Cambio ai vertici dell'Istituto oncologico di ricerca (IOR) di Bellinzona. Il professor Andrea Alimonti è stato nominato direttore a partire dal 1° gennaio 2024. Succederà al professor Carlo Cattaneo che, dopo 20 anni, lascerà questo ruolo avendo raggiunto l'età del pensionamento. Rimarrà comunque a capo del Gruppo di ricerca di Terapie sperimentali. La decisione è stata presa dalla Fondazione per l'Istituto oncologico di ricerca nella sua riunione di giovedì 11 maggio, su proposta del Consiglio dell'Università della Svizzera italiana.

Un istituto in continua crescita

Fondato nel 2003, l'istituto è cresciuto constantemente sotto la guida di Carlo Catapano, "sia in termini quantitativi che qualitativi", si legge nella nota diramata dall'USI. Se nel 2011 lo IOR contava solo tre gruppi di ricerca, oggi i suoi laboratori, trasferitisi nella nuova sede di via Chiesa a Bellinzona insieme all'Istituto di ricerca in biomedicina (IRB), sono più che raddoppiati: sono infatti ben 8 i gruppi di ricerca attivi e a breve se ne aggiungerà un altro. Una crescita che continuerà anche in futuro: un nuovo edificio "gemello" sarà infatti accostato a quello occupato attualmente. In questo senso il Consiglio di Fondazione ha finalizzato i preparativi per la pubblicazione del concorso di progettazione, probabilmente in autunno. In questi 20 anni, inoltre, lo IOR si è anche affermato a livello nazionale e internazionale come uno dei centri di ricerca oncologica più innovativi. "Vorrei ringraziare di cuore Carlo Catapano per il grande impegno che, partendo praticamente da zero, gli ha permesso in soli 20 anni di posizionare lo IOR sulla mappa globale della ricerca oncologica. Risultato che non può che essere definito come straordinario", commenta il professor Franco Cavalli, Presidente della fondazione per lo IOR.

Le sfide future

Molte sfide attendono dunque il neoeletto Andrea Alimonti, che ha accolto la nuova carica con entusiasmo dopo oltre 10 anni di ricerca in Ticino. "Sono convinto che con il mio lavoro e quello dei miei colleghi riusciremo nei prossimi anni a traghettare lo IOR verso nuovi traguardi scientifici, per avvicinarci sempre più a una terapia efficace contro alcune forme di cancro", sottolinea, citato nel comunicato. Un percorso, di cui è convinto anche Franco Cavalli: "Sono sicuro che il Prof. Alimonti, grazie alla sua impressionante rete di collaborazioni internazionali e ai suoi progetti di ricerca all’avanguardia, saprà far raggiungere allo IOR traguardi ancora più ambiziosi. Ma soprattutto, come è già stato il caso con le sue ricerche pionieristiche sul cancro della prostata, saprà indirizzare la ricerca dell’Istituto su temi che possano condurre a migliorare i risultati terapeutici nei pazienti tumorali".

La carriera di Alimonti

Dopo l’ottenimento della laurea in Medicina e Chirurgia all’Università di Roma “La Sapienza” e la specializzazione in Oncologia all’Istituto Nazionale Tumori di Roma, Andrea Alimonti ha lavorato come Postdoc a New York e alla Harvard Medical School di Boston. Nella sua carriera, con oltre 100 pubblicazioni scientifiche all'attivo, ha ottenuto numerosi importanti riconoscimenti, tra cui il prestigioso premio Steiner dell’omonima Fondazione, il premio Wenner della Lega Svizzera contro il cancro, nonché varie distinzioni e premi internazionali. Alimonti è soprattutto noto a livello internazionale per le sue ricerche pionieristiche sulla biologia del cancro della prostata. Dal 2011 il Prof. Andrea Alimonti è direttore del Gruppo di ricerca di Oncologia molecolare dello IOR. È Professore ordinario di oncologia presso l’USI, Professore ordinario di oncologia sperimentale presso il Politecnico di Zurigo e Professore di farmacologia all’Università di Padova.