Ticino
Ancora tensioni al centro asilanti di Chiasso
Redazione
17 anni fa
Lievemente ferito un sorvegliante. Fermato l'aggressore che avrebbe scatenato i tafferugli

“Siamo alle solite. Ormai le liti e le risse al Centro asilanti sono quasi la norma. Anche se non ci faremo mai l’abitudine”. Così la municipale di Chiasso Roberta Pantani, reduce dal Consiglio comunale, commenta i nuovi tafferugli verificatisi ieri sera verso le 19.00 al Centro di accoglienza per richiedenti l’asilo di via Motta. Gli animi si sono scaldati nuovamente a pochi giorni da un’altra rissa. E anche questa volta le forze dell’ordine sono intervenute in maniera massiccia: 12 guardie di confine, 12 agenti dei Reparti mobili della polizia cantonale e 6 tra polizie comunali di Chiasso e Mendrisio. Stando alle prime indiscrezioni trapelate sembra che la scintilla cha ha fatto innescare i tafferugli sia stato il tentativo degli addetti alla sicurezza di contenere un’ospite esagitato. Dopodiché è stata un’escalation di tensione risoltasi con il ferimento, non grave, di uno dei sorveglianti e il fermo di uno degli aggressori, un richiedente asilo nord-africano trasportato fuori dal centro dalla Polizia. Sul posto sono intervenute anche due ambulanze e un’auto medica. Sembra che al Centro sia giunto anche il direttore, Antonio Simona, accompagnato dalla moglie, la quale di fronte alla situazione avrebbe avuto un malore. “Settimana scorsa – aggiunge la capo dicastero polizia Pantani - il sindaco Moreno Colombo ha incontrato il direttor Simona per discutere i disagi legati alla presenza di richiedenti asilo nel centro cittadino. Domani ne parleremo ancora in Municipio. D’altra parte all’interno del Centro non abbiamo alcuna giurisdizione”. E per quanto riguarda il progetto di un nuovo Centro asilanti nel quartiere di via Soldini, Pantani si limita a dire: “L’aria è cambiata. Cambieranno anche i progetti”. emmebi

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