Ticino
Ancora cantieri sull'A2, ma si prevedono "30 anni di respiro"
©Gabriele Putzu
©Gabriele Putzu
Dopo l’asfalto rifatto in zona Valmara in direzione nord, da domenica sera tocca alla corsia sud. E mentre a Lugano nord il grande cantiere procede secondo i tempi previsti, da USTRA arriva anche una rassicurazione: una volta conclusi questi interventi, per 30 anni non dovrebbero esserci più lavori di tale portata.

A2, strada di cantieri. Lo sanno bene gli automobilisti che ogni giorno transitano sull’asse nord-sud che attraversa il nostro cantone. Dopo il rifacimento del manto stradale in zona Valmara, che ha creato diversi disagi al traffico nelle scorse settimane, l’autostrada torna a essere interessata da un nuovo cantiere. Da domenica sera inizieranno infatti i lavori notturni in direzione sud. "Per rendere l'asfalto di qualità abbiamo dovuto sostituirlo. Quello fonoassorbente va a beneficio anche della popolazione che vive vicino all'autostrada", ha sottolineato il portavoce USTRA per il Ticino Eugenio Sapia

Il grande cantiere a Lugano nord

Intanto proseguono i lavori più imponenti, quelli tra Gentilino e Lamone, all’altezza di Lugano nord. Un cantiere di lunga durata che, assicurano da USTRA, sta rispettando le tempistiche e i costi previsti. "Anche in questo caso ci sarà un risanamento fonico e saranno rinnovate tutte le componenti autostradali", ha affermato il portavoce. Il cantiere dovrebbe terminare nel 2027.

Un nuovo cantiere a Balerna

Terminati i lavori a Lugano Nord, prenderà il via invece un nuovo cantiere più a sud, all'altezza di Balerna, dove verrà risanata l'autostrada. Al momento sono in corso interventi di rifacimento del piazzale doganale a Chiasso.

Una prospettiva più serena per gli automobilisti

I cantieri sull’A2 continueranno dunque ancora per un po’, ma all’orizzonte la prospettiva si fa più positiva: una volta terminato l’attuale ciclo di interventi, l’autostrada non dovrebbe più essere interessata da lavori di grande entità per i prossimi decenni. “Finito questo ciclo di interventi, per i prossimi 30 anni lavori grossi non ce ne saranno", ha concluso Sapia.