Cantonali 2027
"Anche in Governo l'Udc farà opposizione"
©Gabriele Putzu
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Redazione
3 ore fa
Il presidente dell'Udc cantonale Piero Marchesi spiega cosa farebbe il suo partito se nel 2027 dovesse riuscire a conquistare un seggio in Consiglio di Stato.

Piero Marchesi è stato riconfermato alla guida della sezione ticinese dell'Unione democratica di Centro e ora il radar dei democentristi è puntato sulle elezioni cantonali del 2027 con il consigliere nazionale definito "il candidato ideale" per quanto riguarda la lista di chi punta al governo ticinese. Ma con l'Udc in Consiglio di Stato cosa cambierebbe? "Prima di parlare di questo bisogna candidarsi ed essere eletti", spiega Marchesi a Ticinonews, sottolineando che "è chiaro che essere nell'esecutivo è più difficile rispetto a chi fa opposizione da fuori, ma si può prendere l'esempio di Palazzo federale, dove i democentristi sono in governo da tempo e non per questo il partito e i membri dei parlamento si sottraggono dal criticare il loro operato". Una dinamica "che si vede difficilmente in Ticino, dove più o meno tutti i partiti evitano di criticare il proprio consigliere di Stato". Insomma, "l'Udc sarà un partito che andrà avanti a fare opposizione anche se avrà un rappresentate nell'esecutivo cantonale".

L'alleanza con la Lega

In ottica cantonali 2027 a tenere banco è la possibile alleanza tra Udc e Lega dei Ticinesi. Un'intesa che sembra appesa al filo, o meglio, alla scelta che farà Claudio Zali in merito a una sua eventuale candidatura. "Ci siamo presi l'impegno di sederci al tavolo e parlarne, ma solo il tempo dirà se ci sarà un accordo o meno. È chiaro che c'è un problema, perché Zali ha detto di identificarsi maggiormente con i Verdi piuttosto che con l'Udc, ma non c'è anche dell'altro, perché bisogna trovare un denominatore comune su alcuni temi importanti per i democentristi".