
"Quando il tuo mondo cambia o ci stai o te ne vai." Così Franco Ambrosetti si è espresso durante il suo ultimo discorso in veste di presidente della Camera di Commercio ticinese. Musicista jazzista e industriale, Ambrosetti lascia il timone dopo 21 anni di attività e dopo aver consolidato quella che è considerata l'associazione mantello dell'economia.
"Era il lontano 1994 quando assunsi la carica di Presidente di questa importante associazione" ha esordito Ambrosetti. "Ritornando col pensiero a quel periodo storico ho la netta impressione che vivessimo in un mondo più stabile, meno sofisticato, più prevedibile, meno superficiale, più umano e forse più onesto".
"Affermare che il mondo economico odierno, e non solo quello, siano cambiati è palesemente una banalità", ha proseguito. "Meno banale è capire come sia successo e cosa ci aspetti. Nel 2008 si è scatenata una crisi globale gravissima che perdura tutt’oggi. La sua persistenza ha soffocato la fiducia. Nessuno osa più credere seriamente nella capacità delle istituzioni di risolvere il marasma in cui si trova l’economia occidentale".
Ma il presidente scende dalla nave lasciando il timone "in buone mani". Durante l'assemblea odierna al suo posto è stato eletto il nuovo presidente: si tratta di Glauco Martinetti, direttore generale della Rapelli SA di Stabio, convinto difensore dell'economia liberale. Martinetti assumerà la nuova carica in un momento storico "in cui si percepiscono ostilità verso chi fa impresa" si legge nel comunicato diramato dall'associazione, nel quale rimane importante ribadire "il valore dell’imprenditoria per il benessere del cantone".
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