Ticino
AM Suisse Ticino: "Il dopo LIA è preoccupante"
AM Suisse Ticino: "Il dopo LIA è preoccupante"
AM Suisse Ticino: "Il dopo LIA è preoccupante"
Redazione
6 anni fa
Durante l'assemblea generale si è posto l'accento sulla creazione di una comunità di lavoro che unisce tutti gli attori in gioco

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato di AM Suisse Ticino:

"In occasione dell'assemblea generale di AM Suisse Tiicino, svoltasi venerdì 24 maggio presso il Palacinema di Locarno, si è voluta sottolineare l’importante ricorrenza del 65esimo di fondazione. Già nel 1954, grazie a una notevole lungimiranza, i fondatori dell’allora Unione Svizzera del Metallo Federazione Ticino avevano percepito l’importanza della collaborazione e della ricerca di sinergie tra imprese per migliorare le condizioni quadro del settore.

Sinergie che oggi vanno ricercate a 360°: a tale proposito il presidente di AM Suisse Ticino, ing. Piergiorgio Rossi, ha posto l’accento sulla creazione della comunità di lavoro COSTRUZIONETICINO – che riunisce in un unico organismo tutti gli attori coinvolti nella costruzione, vale a dire progettisti/architetti/ingegneri, impresari costruttori, artigiani e lavoratori (rappresentati dai sindacati) – creata allo scopo di affrontare e risolvere congiuntamente diversi problemi comuni in ambito di appalti pubblici, concorrenza sleale, dumping salariale, formazione e qualità.

In Ticino è ancora piuttosto diffuso un clima di generale insicurezza economica e sociale che incide negativamente su una parte importante della popolazione; incertezze che creano, di conseguenza, situazioni di disagio e di insoddisfazione sovente tramutate in una accresciuta insofferenza nei confronti di regole e persone, in particolare straniere.

Questa situazione porta, fra l’altro, anche ad un crescente sostegno ad iniziative 'primanostriste'; peccato che questo 'primanostrismo' dilagante non si palesi poi anche nelle scelte quotidiane dei cittadini nella loro veste di consumatori. Se infatti così fosse, non saremmo tutt’ora confrontati con i rilevanti problemi legati alla concorrenza estera, in particolare italiana, sia in ambito di lavori artigianali che di acquisti di vario genere. Ovviamente fino a quando il cittadino-committente non prenderà appieno coscienza delle conseguenze delle proprie azioni, il problema della concorrenza estera continuerà purtroppo a riproporsi.

In relazione alla stretta collaborazione tra AM Suisse Ticino e UAE (Unione Associazioni dell’Edilizia), inevitabile poi una riflessione in merito alla Legge sulle imprese artigianali (LIA) che anche durante tutto il 2018 ha visto impegnati i rappresentanti dell’artigianato dell’edilizia ticinese nel tentativo di salvaguardare questa legge – fortemente voluta e sostenuta – fino all’inappellabile decisione di abrogazione da parte del Gran Consiglio del 6 novembre 2018.

A gennaio 2019, la Commissione della legislazione ha poi sottoposto all’UAE l’iniziativa parlamentare elaborata denominata 'Istituzione di un albo delle imprese artigianali' per una valutazione. In una missiva congiunta indirizzata alla Commissione lo scorso 4 marzo – sottoscritta da UAE, OCST e UNIA – sono stati evidenziati i numerosi aspetti critici della proposta di legge che secondo UAE e sindacati non rappresenta affatto un’alternativa valida ed efficace alla LIA. A questo proposito va sottolineato come finora non sia giunta alcuna risposta né alcun altro segnale che indichi interesse per questo tema da parte della politica.Al contrario, come evidenziato dall’ing. Rossi e come ampiamente previsto, dall’abrogazione della LIA si registra invece una preoccupante tendenza al rialzo del numero di notifiche di aziende e lavoratori esteri, provenienti in particolare dalla vicina Penisola.

Durante la serata è poi stato sottolineato l’importante lavoro svolto nell’ambito della campagna promozionale 'il metallo, il futuro', volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla formazione professionale e sulla salvaguardia delle aziende artigianali ticinesi. E a proposito di formazione professionale non è mancata l’esaustiva presentazione da parte dell’ing. Marzio Regazzi, presidente della Commissione formazione professionale, che ha illustrato le attività svolte presso il Centro professionale AM Suisse Ticino di Gordola, Centro che, lo ricordiamo, si occupa della formazione di apprendisti sia nel settore delle metalcostruzioni che della tecnica agricola (meccanici).

L’evento si è infine concluso, come di consuetudine, con la presentazione del progetto vincitore del “Premio Metallo AM Suisse Ticino”, riconoscimento istituito dall’associazione – in collaborazione con il Dipartimento ambiente costruzioni e design SUPSI di Trevano – allo scopo di promuovere in modo significativo l’utilizzo del metallo nella costruzione civile e industriale. Per l’anno accademico 2018 la giuria ha deciso di attribuire il premio all’ing. Luca Cristin per il progetto 'Sopraelevazione autosilo Balestra di Lugano'".

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