Ticino
Altri 50 milioni per i casi di rigore
Lara Sargenti
3 anni fa
Il Governo propone di aumentare la dotazione finanziaria per le misure a favore delle aziende in crisi, arrivando a un importo totale di 125 milioni

Nella seduta odierna il Consiglio di Stato, su proposta del Dipartimento delle finanze e dell’economia (DFE), ha presentato il messaggio che prevede l’aumento della dotazione finanziaria per le misure a favore dei casi di rigore ai sensi dell’ordinanza COVID-19. La proposta prevede l’aumento di ca. 50 milioni di franchi arrivando quindi complessivamente a 125 milioni di franchi, di cui 37,5 milioni a carico del Cantone. “Alla luce delle modifiche a livello federale, dell’evoluzione dell’erogazione in corso che porta ad esaurire il credito di 75 Mio a disposizione e per far fronte alle necessità, il Consiglio di Stato propone un aumento della dotazione finanziaria per le misure a favore dei casi di rigore ai sensi dell’ordinanza COVID-19”, si legge nella nota diramata dal Governo.

A questi importi, ricorda il Consiglio di Stato, si aggiungeranno gli aiuti previsti per le imprese con una cifra d’affari superiore a 5 milioni, per cui sono state stabilite dalla Confederazione delle norme vincolanti a livello nazionale. Per questi casi il finanziamento delle misure sarà interamente a carico della Confederazione, senza alcuna partecipazione finanziaria cantonale, anche se i Cantoni rimangono responsabili dell’esame delle richieste e dalla relativa decisione di stanziamento degli aiuti. Per questi casi sarà possibile attivare la procedura a partire da venerdì.

Più personale per far fronte alle richieste
Per far fronte alle richieste il servizio competente è stato potenziato in breve tempo con diverse unità aggiuntive, fa sapere il Governo. Tra personale giunto in rinforzo da servizi interni alla Divisione dell’economia e personale temporaneo – assunto tra le persone in cerca d’impiego iscritte agli Uffici regionali di collocamento – ad oggi circa una ventina di persone sono dedicate alla gestione, al controllo e all’erogazione dei sussidi. È inoltre stata attivata una hotline che supporta le aziende in caso di domande o necessità puntuali legate a casi particolari. Proprio una decina di giorni fa il Consigliere di Stato Christian Vitta, accompagnato dal Presidente della Sottocommissione finanze della Commissione della gestione e delle finanze Michele Guerra, si è recato presso il servizio per una visita di aggiornamento.

Aiuti anche per attività create tra marzo e settembre 2020
Il sistema di gestione dei casi di rigore viene costantemente adeguato in seguito alle modifiche adottate a livello federale. A tal proposito il Governo ricorda che il 19 marzo 2021, con entrata in vigore 20 marzo, le camere federali hanno approvato nuove modifiche all’art.12 della Legge federale Covid-19 concernente i casi di rigore e che il 1° aprile è entrata in vigore la relativa ordinanza aggiornata. In particolare, è stato regolato il trattamento delle imprese con una cifra d’affari annuale superiore a 5 milioni di franchi e prevista - così come auspicato dal Cantone Ticino - la possibilità di accedere agli aiuti anche per le attività create tra il 1° marzo 2020 e il 30 settembre 2020.

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