Ticino
Alpe di Caviano, un rifugio rustico e al contempo moderno
© Mendrisiotto Turismo
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Redazione
un anno fa
Ieri, martedì, è stato ufficialmente presentato l'Alpe di Caviano, un edificio completamente ristrutturato e che ora si presenta come un rifugio accogliente e moderno.

L'offerta del rinnovato Alpe del Caviano, da martedì parte integrante dell'albergo diffuso del Monte Generoso, comprende una mansarda da dieci posti letto, cinque camere doppie più una per persone con disabilità, servizi per bikers ed escursionisti, ristorazione e soprattutto un panorama mozzafiato che si estende dal Mendrisiotto alla pianura padana fino al massiccio del Monte Rosa. Per l'occasione, Ticinonews ha incontrato il presidente Claudio Zanini che ci ha spiegato in cosa consiste l’albergo diffuso: "È la messa in rete di più strutture nel senso che si può offrire ai turisti più posti dove alloggiare nella medesima regione". "Questo di per sé - continua Zanini - offre la possibilità a tante altre strutture di aggregarsi, di fare rete e di condividere il marketing, la comunicazione, la vendita, gli acquisti, in pratica tutta la gestione, in maniera costruttiva con anche costi minori".

"Il Mendrisiotto deve essere rispettato"

A beneficiarne è dunque l'intera offerta turistica della regione, come conferma la direttrice dell'OTR Mendrisiotto e Basso Ceresio, Nadia Fontana Lupi: “Io sono convinta del fatto che il Mendrisiotto ha un suo modo di essere che deve essere rispettato. Tutto quello che stiamo mettendo in rete con l'albergo diffuso mira ad un turismo lento, rispettoso e sostenibile, ad una tipologia di clientela che sceglie dove andare sulla base anche delle esperienze in natura e delle esperienze a contatto con la gente del posto".

Un investimento di due milioni di franchi

È durato un anno e mezzo il rinnovamento, con un investimento totale sui due milioni di franchi, ed è stato seguito da vicino e sostenuto anche dal Cantone. "Abbiamo messo in campo dei mezzi importanti su diversi progetti nel corso degli anni in questa regione proprio legati alla realizzazione dell'albergo diffuso, sia con la legge del turismo, sia anche con la politica economica regionale", commenta il direttore della divisione economia Stefano Rizzi. Gli fa eco il consigliere di Stato Norman Gobbi: "Questo progetto si inserisce in quei modi di operare che vogliamo rafforzare. Quello di collaborare in particolar modo tra patriziati e comuni ed è per questo che abbiamo attivato il fondo di gestione del territorio, che permette di finanziare maggiormente rispetto ad altri fondi, proprio nell’ottica di gioco di squadra".

"Un progetto che deve portare sinergie"

Nonostante l'integrazione nell'albergo diffuso del Monte Generoso, l'Alpe continuerà infatti ad essere di proprietà del patriziato di Castel San Pietro. "È un progetto che deve portare delle sinergie", afferma il presidente Dario Frigerio. "È un progetto dove gli interessati collaborano tra di loro instaurando un dialogo, conoscendosi e discutendo sui turisti che arrivano, su cosa si può fare e le attività che si possono creare". Attività che al momento contano esperienze adrenaliniche come il parapendio, o maggiormente rilassanti come lo yoga nella natura, per gruppi, famiglie, coppie o persone singole: sul Caviano ce n'è per tutti i gusti.